Banditismo all’italiana
di SKA su ControInformazione il 12 Ottobre 2006, 14:32
Il Ministro Gentiloni presenta un disegno di legge in modifica parziale alla Legge Gasparri (112/2004) in cui è prevista la dismissione di due frequenze analogiche da parte di Mediaset e RAI che dovranno essere inviate sul satellite entro il 2009.
Nel disegno è prevista anche la scomparsa del SIC (sistema di comunicazione integrato) introdotto sempre dalla Gasparri e che allargava il paniere di risorse che avrebbero potuto entrarci aumentando a dismisura il limite antritust.
Berlusconi, ovviamente, taccia addirittura di “banditismo” tale disegno di legge.
Permettendosi addirittura (sì, lui) di dire che “difficilmente ormai possiamo considerarci una democrazia”.
Che non eravamo una democrazia lo aveva già stabilito per ben 2 volte la Corte Costituzionale.
Il 7 dicembre 1994 la Consulta dichiara illegittima la legge Mammì perchè in violazione con l’articolo 21 sostenendo, tra le altre cose che :
Il legislatore è vincolato a impedire la formazione di posizioni dominanti nell’emittenza privata e favorire il pluralismo delle voci nel settore televisivo… L ‘esistenza di un’emittenza pubblica non vale a bilanciare la posizione dominante di un soggetto privato… La posizione dominante data dalla titolarità di 3 reti su 9 assegna un esorbitante vantaggio nella utilizzazione delle risorse e della raccolta della pubblicità
(se non avete letto, leggete perchè è fondamentale)
Nel frattempo nulla succede, l’Ulivo vince nel ’96 promettendo di far rispettare il pluralismo, ma lo fa con la legge 249 del 1997 (Legge Maccanico) che rinvia tutto quanto a data incerta.
Il 20 Novembre 2002 arriva una nuova sentenza della Corte Costituzionale che dichiara incostituzionale la legge Maccanico ed impone Mediaset di lasciare libera una frequenza analogica.
Le frequenze disponibili nell’etere nazionale sono 11, ed 8 destinate ad uso privato. 3 ne occupa, sempre in concessione, Mediaset.
Si parla sempre di Rete 4 semplicemente perchè opera in regime di autorizzazione provvisoria e non di concessione. (qua).
Senza dimenticare che nel 1999 Rete4 ha perso la gara per le concessioni a trasmettere su scala nazionale.
La gara la vinse Europa 7 di Francesco Di Stefano, che però non ha mai potuto trasmettere a causa dell’occupazione abusiva della frequenza da parte di Rete 4. Per sapere cos’è successo ai soldi investiti, tra i requisiti minimi per legge,(leggi l’intervista).
Attualmente la vicenda Europa 7 è al vaglio della Corte di Giustizia Europea.
Il disegno di legge del Ministro Gentiloni fa nè più nè meno quello che si sarebbe dovuto fare in questi anni di illegalità e grave danno al pluralismo, nonchè alla democrazia stessa.
Forse parlando di banditismo voleva omaggiare gli anni gloriosi con il suo amico-fattore Mangano.
Possiamo però stare tranquilli che entro il 2009 tante cose saranno cambiate.
Per far rimanere tutto come è ora.