Il Tornaconto del Potere
di SKA su ControInformazione il 20 Settembre 2006
(articolo segnalato su Libero Blog)
Di conflitto d’interessi dalle parti del Centrosinistra si parla da tanti, troppi, anni. Senza però mai arrivare ad un bel niente.
Facile utilizzarne la continua riproposizione come specchietto per le allodole (leggi elettori), quando dall’altra parte c’è uno che con quella legge verrebbe penalizzato.
Gli elettori pensano puntualmente : “finalmente quel Berlusconi là la farà finita di utilizzare le televisioni e tutti i media di cui dispone per scopi politici e profitti personali”.
Ma puntualmente vengono smentiti.
Successe nel ’93 quando il Sig. Berlusconi non si era ancora presentato sulla scena politica con il suo nuovo movimento Forza Italia. A quel tempo si fece finta di niente, non era un problema, come fece capire a chiare lettere anche lo stesso Ciampi. D’altronde l’area della sinistra a quel tempo vorticava attorno a Craxi : impensabile mettere in alcun modo i bastoni fra le ruote ad un così caro amico di Bettino.
Nel ’94 vinse Forza Italia grazie alla prodigiosa spinta radiotelevisiva di cui disponeva il gruppo Fininvest di sua proprietà , ma cadde dopo pochi mesi.
Nel ’96 scese in campo il primo Governo Prodi : non si poteva più permettere un oltraggio ai principi democratici come quello del ’94. Il Governo Prodi si impegna a stilare una seria legge sul Conflitto d’interessi.
E’ il Sen. Stefano Passigli a presentare un disegno di legge in materia.
Prevedeva : l’incompatibilità tra la titolarità delle cariche di governo e ogni tipo di impiego pubblico o privato, nonchè con l’esercizio di funzioni pubbliche.
Le liquidità e i patrimoni eccedenti i quindici miliardi di lire avrebbero dovuto essere affidati, per il tempo dell’incarico di governo, all’amministrazione fiduciaria di un’apposita società di gestione, scelta secondo criterio di imparzialità (il cosiddetto “Blind Trust”)
Nel caso di imprese in grado di influenzare in modo determinante l’andamento del mercato nazionale in una serie di settori considerati particolarmente rilevanti (il sistema radiotelevesivo E’ particolarmente rilevante), vi era l’obbligo di vendere le quote societarie per la parte determinante il controllo di tali imprese.
Mancando l’accordo con il centro-destra, quindi con Berlusconi – il primo chiamato in causa -, la legge fece un tonfo nell’acqua
Tutto quanto prova a ripetersi oggi, dopo 10 anni, quando dalle sponde del Centrosinistra si grida ad una legge non punitiva. Ma come fa una legge, che prevede sanzioni, a non essere punitiva qualora si prefiguri un reato?
E si torna ancora indietro, al Blind Trust, che nel ’94 lo stesso Centrosinistra chiamava Blind Truff. Proprio perchè non risolveva nulla.
Mettere in mano ad una società di gestione il capitale societario, ma continuando ad essere i padroni della società stessa, potendo continuare a decidere per essa e sfruttarne le potenzialità (vedi Mediaset) è una presa in giro bell’e buona. Soprattutto se si pensa che l’attuale legge prevede conflitto soltanto per chi va al Governo. Chi sta all’opposizione può gozzovigliare.
All’interno del Programma dell’Unione la proposta, seppur molto vaga, sembrerebbe voler ripercorrere il sentiero già tracciato e che a nulla ha portato (leggere pag. 19 del Programma dell’Unione)
Mentre sembra non essere stata presa minimamente in considerazione la proposta di legge di iniziativa popolare per la riforma del settore radiotelevisivo – Per un’altra TV proposta da Sabina Guzzanti e Tana de Zulueta.
Il paradosso più grande è però quello che vede la possibile scrittura di una nuova legge, senza che sino ad oggi sia ancora stata rispettata quella del 30 Marzo 1957 sull’ineleggibilità dei concessionari di concessioni o autorizzazioni amministrative di notevole entità economica
Se poi vogliamo continuare a farci prendere in giro e ci sta bene così, è un’altro paio di maniche.
Fonti :
“Diritto dell’informazione e della comunicazione”, di Roberto Zaccaria, Ed. Antonio Milani
Blind Truff di Marco Travaglio
22 Settembre 2006 alle Set 22, 06 | 23:51
Complimenti per l’articolo e per il libro Blind Truff citato come fonte.
Dobbiamo svegliarci tutti, aiutare chi non se ne rende conto a capire cosa ci sta attorno. Anche se non sembra facile bisogna provare a fare qualcosa, anche solo per rendere tutti più consapevoli e rendere più difficile tramare alle nostra spalle!
Ciao!
14 Settembre 2006 alle Set 14, 06 | 16:46
ho già risentito quel libro… all’inizio l’avevo confuso con quello di diritto dei mezzi di comunicazione che aveva ispirato questo post
http://faciolo.splinder.com/post/7110957
sarà stato pure un mattone ma ci sono scritte moltissime cose interessanti…forse è l’unico libro di quelli studiati che è stato davvero utile!
14 Settembre 2006 alle Set 14, 06 | 17:20
Europa 7 deve trasmettere se ne ha il diritto. Stiamo andando verso un regime. Non esiste piu’ la destra e la sinistra sono tutti insieme come nella societa’ Hopa, quella della scalata alla di Fiorani. Presto si uniranno perche’ non fanno a farsi male, ma a volersi bene.
Siamo vicini alla fine…