Lusi e 100 milioni alle università private
di SKA su Notizie Commentate il 21 Dicembre 2006, 12:22

L’articolo precedente è stato fatto passare come una difesa a spada tratta di Prodi e del governo, spostando la responsabilità su di un infiltrato di Forza Italia.
Le cose sono un po’ diverse.
La priorità , qui dentro, è sempre quella dei fatti poi le opinioni senza guardare troppo in faccia questo o quello schieramento. Non dobbiamo difendere la maestà di alcun partito, quanto (nel piccolo delle nostre possibilità ) il diritto dei cittadini ad essere informati.
Infatti, per chi ancora non lo sapesse, nei commi 603 e 604 del Testo definitivo della Finanziaria 2007 sono state “nascoste” delle direttive che concedono circa 100 milioni alle Università private.
Nel comma 603 si definiscono le Università private come:
Tutti i collegi universitari gestiti da fondazioni, enti morali, nonché enti ecclesiastici che abbiano le finalità di cui all´articolo 1, comma 4, primo periodo della legge 14 novembre 2000, n. 338, ed iscritti ai registri delle prefetture, sono equiparati ai collegi universitari legalmente riconosciuti.
E sono equiparati alle Università Statali quindi.
Non solo, nel comma 604 si specifica anche che :
Ai collegi universitari di cui al comma 603 è applicata l´esenzione dall´imposta sul valore aggiunto […]
Esenti da IVA.
Le Università Private, di cui ovviamente la maggior parte Cattoliche, percepiranno 32 milioni all’anno per 3 anni.
All’interno del Programma dell’Unione non era neanche lontanamente prevista una procedura di questo tipo, soprattutto dopo tutti gli anni di proteste contro i finanziamenti alle università private degli anni scorsi.
Tanto per riconfermare ciò che ho detto nel precedente post : i senatori e deputati firmatari di decreti leggi, emendamenti o commi di maxi-emendamenti sono responsabili soggettivamente di quel che fanno e i cittadini devono sempre e comunque sapere chi e perchè.
I firmatari di tali emendamenti sono Luigi Lusi (nella foto), segretario amministrativo de La Margherita, e Luigi Bobba, senatore de L’Ulivo (che ha dichiarato a Repubblica la non paternalità : ha firmato senza leggere?)
Da un governo di sinistra ci si aspetta un governo di sinistra.
Altrimenti ditelo prima e non ci prendiamo neanche la pena di incazzarci.


