Paura come forma di governo
di SKA su ControInformazione il 14 Giugno 2006, 10:58
(fonte : www.mmattei.com)
Qualche tempo fa leggendo un libro di Daniele Luttazzi (che è un comico, non un medico) sono rimasto colpito da un passo in cui si parlava di Paura e Religione.
Ma soprattutto di come gli attuali governi utilizzino la stessa Paura per il mantenimento degli equilibri interni, nonchè quella forma di “asservimento” tipica dell’Homo Democraticus.
La spiegazione del perchè la Paura sia così importante a questo scopo la fornisce il Dott. Daniel Siegel, psichiatra di Harvard (brano tratto dal libro di Luttazzi):
“Quando nel nostro cervello si attiva la paura, scrive Siegel, il nostro cervello smette di pensare in modo logico.
La paura attiva l’amigdala. L’amigdala paralizza il ragionamento; e ti induce a cercare, negli altri, segnali non verbali di tipo emozionale che ti facciano sentire al sicuro. Quando nel nostro cervello c’è allarme rosso, non abbiamo tempo di stare a sentire discorsi sul programma elettorale; o spiegazioni sul perché la guerra di Bush Blair e Berlusconi in realtà abbia reso il mondo meno sicuro. La paura ci fa tornare bambini e istintivamente preferiamo chi ci dice che con lui tutto andrà bene.
I due momenti sono necessari: creare la paura (ad esempio con una guerra che alimenti il terrorismo fondamentalista ) e dire che tutto andrà bene, con loro che sanno come adoperare la forza. Al momento del voto, premieremo il papà rassicurante. Anche se ha portato il mondo alla guerra, o il Paese alla recessione economica.”
Basta sapere usare la Propaganda
In quest’ottica sarà chiaro a tutti il motivo per cui la paura dei terroristi ci viene centellinata episodicamente : ogni tanto Bin Laden fa Buh, ogni tanto viene preso qualche terrorista, ogni tanto si mostra la decapitazione di qualcuno, ogni tanto si annuncia senza alcuna prova che “L’Italia può essere sotto attacco terroristico da un momento all’altro” – Pisanu-, si cerca di tenere continuamente l’attenzione viva sull’11/9, ma senza fornire spiegazioni.
Sempre in quest’ottica balza agli occhi l’utilizzo dello stesso metodo da parte del Vaticano : scagliarsi ogni giorno contro qualcosa di nuovo (il divorzio, l’aborto, i Pacs, il sesso, gli omosessuali) serve a tenere i credenti sotto pressione ed allontanarli da questi temi che invece sono civili e non religiosi.
La paura si combatte con la cultura