Gay di mafia
di SKA su Satira il 2 Marzo 2007
Andreotti contro gli omosessuali
“il mondo adesso è pieno di omosessuali, ma io continuo a preferire la tradizione, un uomo e una donna”
E’ tradizionalista Andreotti. Anche nel baciare Riina segue le tradizioni
“Ora capisco perchè da ragazzino mia madre non voleva mandarmi al cinema da solo, temeva facessi brutti incontri…”
Anche mia madre, da piccolo, mi diceva di stare lontano dal Parlamento : si fanno brutti incontri(.zip 417kb)
3 Marzo 2007 alle Mar 03, 07 | 21:41
a certa gente manca il senso della decenza.
Però c’è da capirlo. Ormai a st’età è bello che rincoglionito!
4 Marzo 2007 alle Mar 04, 07 | 18:22
…solo quando morirà (se morirà ) potremo accedere alla scatola nera che ha nella gobba… (Beppe Grillo).
5 Marzo 2007 alle Mar 05, 07 | 9:02
c’è poco da essere tradizionalisti! Da Ilona Staller a Luxuria, passando per i celoduristi, il Parlamento è certamente tra i luoghi più trasgressivi d’Italia 😉
5 Marzo 2007 alle Mar 05, 07 | 9:59
Non ho niente contro i gay però mi oppongo all’idea di un matrimonio tra omosesuali con la possibilità di adottare dei bambini.
5 Marzo 2007 alle Mar 05, 07 | 18:09
Anke io non ho niente contro la chiesa come organismo, xò mi oppongo (ah, se solo potessi veramente!) al suo modo di “plagiare” i politici e distorcere il vero significato di alcune parole per far fronte al camibamento della società e per dimostrare che ancora conta qualcosa, sia come struttura che come principio!
10 Marzo 2007 alle Mar 10, 07 | 11:17
Adoro questo paese, in cui un mafioso passa le sue giornate a votare in Senato e a sparare sentenze su tutto e tutti, e una larga parte delle persone (ivi compreso il 95% degli organi d’informazione) pende dalle sue labbra e finge di non conoscere il suo passato. Un paese in cui, se sei ferocemente contrario al riconoscimento di qualche diritto civile, conquisti il diritto di essere referente politico della Chiesa, anche se sei mafioso (o forse a maggior ragione?).
Io sono contrario alla istituzione dei senatori a vita, ma non per discorsi di maggioranze/minoranze politiche o non, bensì per avere la possibilità almeno teorica di pensionare personaggi del genere.