C’è crisi dappertutto

di SKA su ControInformazione, Satira il 7 Ottobre 2008

Non c’è niente di cui essere preoccupati.

La finanza italiana ce la farà. Le banche italiane non corrono alcun rischio, semplicemente perchè in questi anni tutti i rischi bancari ce li siamo messi dentro casa noi dando a loro gli utili. Ossia i nostri risparmi.

Noi gli diamo i soldi, loro ci restituiscono i rischi sotto forma di obbligazioni bancarie, mutui rigorosamente a tasso variabile e derivati. Sempre che tutto questo significhi qualcosa.

Prima di piangere bisogna trovare una buona ragione per farlo. E non tutti hanno obbligazioni Goldman Sachs e Unicredit.

Non c’è niente di cui essere preoccupati. Almeno fino a quando non saranno i piccioni a portare da mangiare a voi.

Finché saremo qui davanti a leggere minchiate sui blog significa che la situazione non è poi così grave. Il problema verrà quando inizieremo a mangiarci i tasti del portatile.

Addendum 23.35:
Walter Veltroni (who?) da sotto al tappeto di Ballarò implora: “Se il capo del governo ci chiama, siamo pronti a collaborare per far fronte all’emergenza”. Berlusconi: “Me ne frego, non so bene se mi spiego”1

Sempre Veltroni paragona sè stesso ed il PD (what?) a Barack Obama.
Hey Veltroni, guardati allo specchio: sei bianco, non sei Obama!
Guarda anche nelle mutande. Ci credi ora che non sei Obama?

  1. Albione la dea della sterlina / S’ostina vuol sempre lei ragione / Ma Benito Mussolini / Se l’italici destini sono in gioco può ripetere così / Me ne frego non so se ben mi spiego / Me ne frego con quel che piace a me / Me ne frego non so se ben mi spiego / Me ne frego con quel che piace a me – link - []
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6 Commenti a “C’è crisi dappertutto”

  1. Commenti Raffaele → http://raf.terzoocchio.org

    1. Veltroni dovrebbe riflettere molto nel paragonarsi a esponenti politici d’oltreoceano, il paragone non regge assolutamente! Nemmeno lo slogan che ha usato in campagna elettorale funziona; Oltreoceano infatti dicono “possiamo” da noi invece un blando “si può fare” che sottintende una vocazione del fare assolutamente diversa.
    2. Il secondo poi, risponde con un “me ne frego”… e in effetti di correggersi, a lui non frega davvero, ha una maggioranza che gli permette di fare quello che vuole… insomma il doppiopetto ce lo ha, e Parafrasando una celebre fare di Montanelli L’Italia un uomo col doppio petto “che se ne fregava” ce lo ha già avuto… e come sappiamo tutti, non è finita bene…

  2. Commenti Tetris → http://www.terzoocchio.org

    Veltroni a Ballarò continua a recitare la parte della moglie stuprata: “E il dialogo non lo vuole, l’opposizione dura non la vuole, la magistratura non gli piace, la zuppa non la mangia…”.
    Gli unici a mangiare la zuppa, di merda quella, siamo noi che continuiamo a sorbirci sta farsa, “Casa Veltronello”. Contro chi credeva di candidarsi?

  3. Commenti Fac

    ti segnalo questa notizia di cui sono venuto a conoscenza solo ora (non uso internet da due giorni, in tv non dicono niente…strano!)

    http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/economia/parmalat-richiesta-pm/norma-salvaprocessi/norma-salvaprocessi.html

  4. Commenti Tetris → http://www.terzoocchio.org

    Pare che la legge salva manager a cui si riferisce Fac sia stata cancellata. “Meglio tardi che mai”, ha commentato Di Pietro.
    Ma io allora vorrei rilanciare a tutti voi lettori del blog una domanda: è mai possibile che deve essere un programma televisivo (Report) a dover fare pressione per togliere una norma vergognosa? Dove sono Veltroni (di cui non mi stupisce il silenzio assenso) e Di Pietro (mi stupisce molto di più che non se ne sia sentito parlare da lui)?

  5. Commenti Fac → http://futuroaprogetto.wordpress.com

    @ Tetris: ho posto la stessa domanda sul mio blog

    ho posto poi la stessa domanda all’On. Sarubbi, uno dei pochi onorevoli in Italia con cui è possibile comunicare.
    La sua risposta qui

  6. Commenti SKA → http://www.terzoocchio.org

    Debbo rispondere a Tetris – aggiungendo in realtà informazioni – con la precisazione che in realtà Di Pietro aveva parlato genericamente della questione già qualche tempo fa in un intervento che in questo momento ho difficoltà internettiane a reperire.
    Per quanto riguarda la norma si è solo detto che SARA’ cancellata, quindi è tutto da vedere. Passate da LPR per farvi un quadro più chiaro.

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Giornalista, web designer e pubblicitario. Da blog di protesta negli anni in cui i blog andavano di moda, questo spazio è diventato col tempo uno spazio di riflessione e condivisione. Per continuare a porsi le giuste domande ed informare se stessi.