Offlaga Disco Pax – Socialismo Tascabile

di SKA su Cultura il 19 Maggio 2005

9 pillole narrative da prendere in piccole dosi, prima e dopo i pasti, sono la ricetta del nuovo socialismo da viaggio firmato Offlaga Disco Pax.
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La cura non ha particolari controindicazioni, si rivolge ai nostalgici degli anni ’70 così come agli attuali ascoltatori che vogliono seguire il nostro tempo con occhio differente, senza i soliti slogan ridondanti ed antiquati, senza astrazioni decadenti e depressive, senza voler essere “alternativi” a tutti i costi, ma in fondo uguali agli altri.

Finalmente qualcosa di [b]nuovo[/b] nonostante i riferimenti letterario/musicali siano innumerevoli. Il recitato di Max Collini porta inevitabilmente alla mente i Massimo Volume, ma aggiriamo subito questo pesante ed abusato accostamento per dirigerci verso quell’effettiva genialità autorale che riempe i testi di racconti autobiografici, ironici e nostalgici, che grazie alla propria umiltà riescono nell’arduo compito di far [b]pensare[/b]. Anche con un sorriso in bocca.

La formula musicale ricalca una certa scena new-wave nell’elettronica di Enrico Fontanelli, con un occhio rivolto verso i Kraftwerk, i Kinks, al nichilismo dei Suicide o agli Autechre. Gli effetti chitarristici di Daniele Carretti, assieme ai temi trattati, risvegliano animi punk : nominare CCCP e Diaframma potrebbe apparire addirittura scontato.

Un disco ironico, emotivo, minimale ed inevitabilmente politico, ma con garbo.

Un gruppo, autodefinitosi [i]”collettivo neosensibilista contrario alla democrazia nei sentimenti”[/i], che ha colto in pieno come si parla nel nostro tempo del nostro tempo. Riprendono un concetto storico/sociale della portata del socialismo rapportandolo ai giorni nostri, scarnificandolo della sua quasi sacrale imponenza e poi piazzato in un digipack. Tascabile.

In un’analisi letteraria salterebbero immediatamente agli occhi le [b]allegorie[/b] utilizzate per spiegare le ansie e le malattie di quest’epoca “capitalistica”. Le “fiere” dantesche sono qui sostituite da una ciabatta (“[b]DeFonseca[/b]”) simbolo della fine di un amore; da un commesso (“[b]Tono metallico standard[/b]”) : l’invidia e l’indifferenza; da un chewing-gum alla cannella (“[b]Cinnamon[/b]”) sintomo della definitiva fine di una storia. O ancora la protesta e la correttezza di quella scuola (“[b]Kappler[/b]”); paragoni ansiolitici tra comunismo e consumismo (“[bTatranky[/b]”); il primo amore (“[b]Khmer rossa[/b]”); il ricordo frammentato (“[b]Robespierre[/b]”).

Di spunti ve ne sono ancora a iosa e tutti, volenti o nolenti, ti costringono a pensare.

Leggere attentamente le avvertenze, può avere effetti indesiderati.

Tracklist:

01. Kappler
02. Enver
03. Khmer Rossa
04. Cinnamon
05. Tono metallico standard
06. Tatranky
07. Robespierre
08. Piccola Pietroburgo
09. DeFonseca

N.B. Informazione Segreta : il cantante/commesso di cui parla Max Collini nel testo di [i]Tono Metallico Standard[/i] è il cantante dei [url=http://www.julieshaircut.com/]Julie’s Haircut[/url]!!
Gruppo che salutiamo festosamente

articolo scritto per e tratto da [url=http://www.impattosonoro.it/]impattosonoro.it[/url]
[url=http://offlagadiscopax.splinder.com]OfflagaDiscoPax[/url]

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1 Commento a “Offlaga Disco Pax – Socialismo Tascabile”

  1. Commenti bs

    ska so valerio vai su http://www.studiognomo.it con 250 ci fanno registrare un demo con le palle oppure ci registrano le prove su cd… fammi sapere su “venturavalerio@virgilio.it” ciao

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Giornalista, web designer e pubblicitario. Da blog di protesta negli anni in cui i blog andavano di moda, questo spazio è diventato col tempo uno spazio di riflessione e condivisione. Per continuare a porsi le giuste domande ed informare se stessi.