Italia prima in europa per il gioco d’azzardo
di Camerata Stizza su Notizie Commentate il 4 Ottobre 2017
Se l’Italia non può purtroppo vantare alcun primato nei settori occupazionali e di welfare sociale, vanta purtroppo un primato europeo tra i meno ambiti: abbiamo una slot machine ogni 143 abitanti, he è quasi la metà di altri paesi come la Spagna (245) o la Germania (261).
Si tratta di un report uscito proprio in questi giorni rilasciato da Osserva Italia, un’iniziativa de La Repubblica Affari&Finanza in collaborazione con Conad e Nielsen.
Ne abbiamo parlato spesso, purtroppo, in Italia un settore che tira tantissimo è quello del gioco d’azzardo, tanto che nel solo 2016 il gettito raccolto si aggira attorno ai 96 miliardi di euro ripartiti tra slot da intrattenimento (26,3 miliardi), videolotterie (23,1), giochi di carte (16), lotto (8) e pronostici sportivi (7,5). Tutto il resto viene ripartito tra le sempre minori scommesse ippiche, virtuali, bingo e giochi a totalizzatore (es. Superenalotto).
Le slot machine da intrattenimento e le videolottery sono attualmente le tipologie che, da sole, raccolgono il 51% da gioco d’azzardo; seguono i giochi di carte (17%), le lotterie e il gratta e vinci (9%), il lotto (8%) ed a seguire le altre attività.
I numeri delle sale fisiche attive: 206 sale bingo, 1.333 punti per effettuare scommesse sportive, 3.160 per le scommesse ippiche, 5 mila sale videolottery, 33.800 luoghi per giochi a totalizzatore, 34 mila ricevitorie del lotto, 63 mila punti di vendita per le lotterie, 85 mila esercizi commerciali con slot. E i tantissimi siti Internet di scommesse online e Siti casino gratis per vincere soldi veri, molti dei quali sono stati inibiti dopo la stretta dell’AAMS. Va sempre verificata l’effettiva autorizzazione del sito di riferimento.
I numeri delle macchinette mangiasoldi e del gioco d’azzardo legale sono legati anche alle perdite da parte dei giocatori: in questo senso l’Italia occupa il nono posto al mondo per perdite. Tanto interesse economica porta da una parte vere e proprie patologie – ludopatie – e al rischio di tracolli economici famigliari; dall’altra l’interesse delle criminalità organizzate è sempre più alto. Il rapporto della Direzione Investigativa Antimafia degli ultimi due semestri 2016, presentata al Parlamento, pone l’accento su quanto “permane l’interesse della criminalità verso il gioco d’azzardo, le scommesse e i videogiochi”.
Nella conferenza Stato-regioni sul riordino dei giochi d’azzardo si è raggiunto l’accordo che nei prossimi 3 anni verranno dimezzati i punti gioco, mentre vengono lasciate in mano ai sindaci le decisioni relative alle fasce orarie o alle distanze da tenere da scuole e zone di aggregazione giovanile per i luoghi di gioco.