Salute romana sul viale del Tremonti

di SKA su Satira il 24 Aprile 2005

Il titolo è uno split tra i due degli ultimi giorni pubblicati su
il manifesto che, come al solito, insegna l’arte della titolistica a tutti gli altri giornali. Con tanto di cappello.

Tornando a noi. Cacciato Sirchia, paladino dei non-fumatori e dei proibizionisti, dentro Storace paladino di non si sa bene cosa. Forse della pasta all’amatriciana. Dopo aver sotterrato la Sanità nel Lazio ci riprova per tutta Italia, con la speranza di mantenere a lungo un altro record negativo, tra gli altri italiani.
Insomma, tra tutti i ministri quella testa di Sirchia era forse il più competente. Proprio per questo andava stroncato, tanto per mantenere il livello qualitativo al di sotto dello zero.
Una sorta di rivincita degli sconfitti.
Forza Italia perde consensi in tutta la penisola, e diventa il partito con più ministri.
Storace perde la regione, diventa ministro.
Tremonti viene cacciato con garbati calci nel culo dall’economia, ora diventa vice-presidente del consiglio.
La Malfa l’hanno trovato che vagabondava per strada e l’hanno messo alle politiche comunitarie.
E Gasparri? Aveva stufato, si è messo di traverso per la candidatura di Storace e molto democraticamente è stato segato. Landolfi ne capisce di più.

Oltre al contentino per quei rompicoglioni dei socialisti, giocolieri da Prima Repubblica e maestri del voltagabbana, il resto del Governo è una fotocopia del precedente.
E si riparte con slancio.
Verso il baratro.
Prendete squadra e compasso, vi serviranno.

Clap clap clap! Bene! Bravo! Bis. Anzi, Tris

Current 93 - The death of the corn
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2 Commenti a “Salute romana sul viale del Tremonti”

  1. Commenti Fash

    Storace non lo sa neanche lui a che ministero lo hanno messo…e xkè

  2. Commenti SKA → http://www.terzoocchio.org/

    infatti fa quasi tristezza. tipo :”hey, fai il ministro della sanità ” – “d’oh!”

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Giornalista, web designer e pubblicitario. Da blog di protesta negli anni in cui i blog andavano di moda, questo spazio è diventato col tempo uno spazio di riflessione e condivisione. Per continuare a porsi le giuste domande ed informare se stessi.