Serie A bianconera: top ten degli stipendi dominata dalla Juventus

di SKA su Notizie Commentate il 8 Febbraio 2019

Settimane di fuoco per l’Inter, Icardi che non segna su azione da fine ottobre, Spalletti appeso a un filo e l’arrivo di Marotta che sembra il preludio al prossimo arrivo di Conte. Tutto questo cosa c’entra con la classifica dei dieci giocatori più pagati della Serie A? Ebbene sì, ha un forte legame, probabilmente tra i motivi alla base dello scarso rendimento di quest’anno dell’attaccante e capitano nerazzurro.

Perché incredibile a dirsi, ma il n.9 dell’Inter non figura fra i giocatori più stipendiati del nostro campionato, non c’è anzi traccia di alcun interista fra i primi dieci nella speciale graduatoria stilata da bwin. Strano, visto che senza ombra di dubbio si deve riconoscere a Mauro Icardi di essere il giocatore più determinante della Serie A in questi anni, secondo da questa stagione solo per l’arrivo di Cristiano Ronaldo. Ecco dunque che le richieste continue di rinnovo e adeguamento dell’argentino risultano legittime, a vedere come nella top ten figurino giocatori del tutto inaspettati rispetto all’assenza del marito di Wanda Nara.

Una classifica assolutamente dominata dalla Juve, che la occupa per oltre la metà degli elementi che la compongono. In testa ovviamente c’è Cristiano Ronaldo, il quale percepisce la bellezza di trenta milioni di euro netti a stagione, utili a convincerlo nel lasciare l’isola felice di Madrid per approdare nel decadente calcio italiano. Dietro di lui una marea di bianconeri, da Dybala a Pjanic, Douglas Costa e perfino Emre Can. Quest’ultmo, giunto a parametro zero dal Liverpool, guadagna 5.5 all’anno e dunque un milione oltre più di Icardi: incredibile a dirsi.

Chiude il dominio bianconero il ritorno di Bonucci che percepisce meno della sua prima era bianconera, ma ciò nonostante ha lasciato l’infelicità milanista per fare ritorno a Torino, in cambio di Higuain che ha compiuto il percorso inverso. Fino a due settimane fa, in realtà, il Pipita è già volato via dalla cupa Milanello e ha lasciato il secondo gradino del podio che occupava coi suoi quasi 9 milioni di euro all’anno.

Completano la classifica Donnarumma e il discusso rinnovo di due estati fa, quella del mancato esame di maturità, ottenuto con Raiola per la bellezza di 6 milioni annui con tanto di ingaggi da 1 milione del fratello e terzo portiere Antonio. Si conclude con Dzeko e Insigne, che superano di poco i 4.5 milioni a stagione.

Le squadre di media e bassa classifica della Serie A presentano invece un tetto ingaggi decisamente inferiore, se raffrontato con quelle che sono le cifre degli altri campionati, soprattutto della Premier League. Rare le eccezioni, come quelle che vedono Mattia Destro a Bologna percepire 2.5 milioni annui pur essendo ormai lontano parente del giocatore che si vide arrivare al citofono Galliani per essere convinto circa un trasferimento nella Milano rossonera: per il resto, si vive di prestiti, giocatori stranieri poco conosciuti o giovani da rivendere anche sei mesi dopo un buono scorcio di campionato prima di essere obbligati a grossi stipendi annuali.

Per informazioni chiedere a Preziosi e all’ex Piatek.

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Giornalista, web designer e pubblicitario. Da blog di protesta negli anni in cui i blog andavano di moda, questo spazio è diventato col tempo uno spazio di riflessione e condivisione. Per continuare a porsi le giuste domande ed informare se stessi.