Lusi e 100 milioni alle università private

di SKA su Notizie Commentate il 21 Dicembre 2006

Luigi Lusi
L’articolo precedente è stato fatto passare come una difesa a spada tratta di Prodi e del governo, spostando la responsabilità su di un infiltrato di Forza Italia.

Le cose sono un po’ diverse.
La priorità , qui dentro, è sempre quella dei fatti poi le opinioni senza guardare troppo in faccia questo o quello schieramento. Non dobbiamo difendere la maestà di alcun partito, quanto (nel piccolo delle nostre possibilità ) il diritto dei cittadini ad essere informati.

Infatti, per chi ancora non lo sapesse, nei commi 603 e 604 del Testo definitivo della Finanziaria 2007 sono state “nascoste” delle direttive che concedono circa 100 milioni alle Università private.

Nel comma 603 si definiscono le Università private come:

Tutti i collegi universitari gestiti da fondazioni, enti morali, nonché enti ecclesiastici che abbiano le finalità di cui all´articolo 1, comma 4, primo periodo della legge 14 novembre 2000, n. 338, ed iscritti ai registri delle prefetture, sono equiparati ai collegi universitari legalmente riconosciuti.

E sono equiparati alle Università Statali quindi.

Non solo, nel comma 604 si specifica anche che :

Ai collegi universitari di cui al comma 603 è applicata l´esenzione dall´imposta sul valore aggiunto […]

Esenti da IVA.

Le Università Private, di cui ovviamente la maggior parte Cattoliche, percepiranno 32 milioni all’anno per 3 anni.

All’interno del Programma dell’Unione non era neanche lontanamente prevista una procedura di questo tipo, soprattutto dopo tutti gli anni di proteste contro i finanziamenti alle università private degli anni scorsi.

Tanto per riconfermare ciò che ho detto nel precedente post : i senatori e deputati firmatari di decreti leggi, emendamenti o commi di maxi-emendamenti sono responsabili soggettivamente di quel che fanno e i cittadini devono sempre e comunque sapere chi e perchè.

I firmatari di tali emendamenti sono Luigi Lusi (nella foto), segretario amministrativo de La Margherita, e Luigi Bobba, senatore de L’Ulivo (che ha dichiarato a Repubblica la non paternalità : ha firmato senza leggere?)

Da un governo di sinistra ci si aspetta un governo di sinistra.
Altrimenti ditelo prima e non ci prendiamo neanche la pena di incazzarci.

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5 Commenti a “Lusi e 100 milioni alle università private”

  1. Commenti supramonte → http://www.bloggers.it/supramonte

    a me sembra cosa buona e giusta non far pagar l’IVA alle università private: l’istruzione non è solo una merce, è anche un bene pubblico.

    piuttosto il tempismo è pessimo. in tempi di tagli per le università pubbliche dovrebbero contribuire allo sforzo anche quelle private…

  2. Commenti orsodimare → http://www.bloggers.it/cityzen

    daccordissimo…e non hai menzionato l’aumento della spesa militare…che tristezza questo regime democratico…ormai siamo oltre la frutta, un vero e proprio vicolo cieco…sono di sinistra, ma cos’è questa sinistra…che interessi difende?? alla prox…aloo

  3. Commenti Vend → http://seeraberlusconi.splinder.com/

    Questa la sapete ?

    Quando era Berlusconi che festeggiava il natale con 447 milioni di euro…

    Oggi lo fanno Visco , Schioppa e i dipendenti del ministero del tesoro…
    Costoro, tra personale e dirigenti, si divideranno una «gratifica» di 447
    milioni di euro.
    Pari a circa 900 miliardi di vecchie lire.
    Sì, avete letto bene.
    Come funziona il trucco, lo ha spiegato Dagospia, in un articolo segnalatoci
    dal lettore Simoncini.
    La Finanziaria del 2004 (dunque il responsabile è Tremonti) previde una
    «doppia retribuzione fuori contratto» per dirigenti e dipendenti, legata «ai
    risparmi di spesa effettuati su tutti i capitoli di bilancio dello Stato».
    Sic.
    Fanno i risparmi, e se li mangiano loro.
    Di fatto, ogni dipendente ha ricevuto da allora, oltre allo stipendio e alla
    tredicesima, 10 mila euro il fattorino, e fino a 16,5 mila euro (lordi) gli
    altri impiegati, secondo il grado; per i direttori generali, da 28 a 45 mila
    euro.
    Per i capi dipartimento la fetta più grossa, perché questi dipendenti
    pubblici (in quanto pagati dai contribuenti) godono di contratto di
    dirigenti privati, perché, si sa, hanno un genio manageriale che va
    compensato secondo «il mercato», anche se il mercato non ha nulla a che fare
    con loro: personalità come il Ragioniere Generale dello Stato, il Capo
    Dipartimento, il Capo di gabinetto, il Capo degli uffici legislativi, che
    già prendono sui 400 mila euro l\’anno, si sono aggiudicati anche la
    gratifica fuori contratto di 175 mila euro a testa.
    Natale d\’oro per i miliardari di Stato.
    A noi le tasse, la frusta, la disciplina, la flessibilità : a loro i
    miliardi.
    Nessun aumento per i poliziotti e i vigili del fuoco, i soli dipendenti
    pubblici di cui la gente ha bisogno: a lorsignori, la torta di 900 miliardi
    da spartisti.
    Niente per la ricerca, tutto per..
    (Continua sul Blog)

    C\’è ancora qualcuno che pensa che destra e sinistra non sono d\’accordo?

  4. Commenti Fash

    mi accontenterei di essere un fattorino, allora

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Giornalista, web designer e pubblicitario. Da blog di protesta negli anni in cui i blog andavano di moda, questo spazio è diventato col tempo uno spazio di riflessione e condivisione. Per continuare a porsi le giuste domande ed informare se stessi.