Cosa penso del nuovo Presidente del Consiglio
di SKA su ControInformazione il 16 Aprile 2008
Silvio Berlusconi era il portaborse di Bettino Craxi.
E’ una costola del vecchio regime. E’ il più efficace riciclatore dei calcinacci del pentapartito. Mentre la Lega faceva cadere il regime, lui stava nel Mulino Bianco, col parrucchino e la plastica facciale. Lui è un tubo vuoto qualunquista.
Ma non l’avete visto, oggi, tutto impomatato fra le nuvole azzurre?
Berlusconi è bollito. E’ un povero pirla, un traditore del Nord, un poveraccio asservito all’Ulivo, segue anche lui l’esercito di Franceschiello dietro il caporale D’Alema con la sua trombetta. Io ho la memoria lunga.
Ma chi è Berlusconi? Il suo Polo è morto e sepolto, la Lega non va con i morti.
La trattativa Lega-Forza Italia se l’è inventata lui, poveraccio. Il partito di Berlusconi neo-Caf non potrà mai fare accordi con la Lega. Lui è la bistecca e la Lega il pestacarne.
Berlusconi mostra le stesse caratteristiche dei dittatori. E’ un kaiser in doppiopetto. Un piccolo tiranno, anzi è il capocomico del teatrino della politica. Un Peròn della mutua. E’ molto peggio di Pinochet. Ha qualcosa di nazistoide, di mafioso. Il piduista è una volpe infida pronta a fare razzia nel mio pollaio.
Berlusconi è l’uomo della mafia. E’ un palermitano che parla meneghino, un palermitano nato nella terra sbagliata e mandato su apposta per fregare il Nord.
La Fininvest è nata da Cosa Nostra.
C’è qualche differenza fra noi e Berlusconi: lui purtroppo è un mafioso. Il problema è che al Nord la gente è ancora divisa tra chi sa che Berlusconi è un mafioso e chi non lo sa ancora.
Ma il Nord lo caccerà via, di Berlusconi non ce ne fotte niente.
Ci risponda: da dove vengono i suoi soldi? Dalle finanziarie della mafia? Ci sono centomila giovani del Nord che sono morti a causa della droga. A me personalmente Berlusconi ha detto che i soldi gli erano venuti dalla Banca Rasini, fondata da un certo Giuseppe Azzaretto, di Palermo, che poi è riuscito a tenersi tutta la baracca. In quella stessa banca lavorava anche il padre di Silvio e c’erano i conti di numerosi esponenti di Cosa Nostra.
Bisognerebbe conoscere le sue radici, la sua storia. Gelli fece il progetto Italia e c’era il buon Berlusconi nella P2. Poi nacquero le Holding. Come potrà mai la magistratura fare il suo dovere e andare a vedere da dove vengono quei quattrini, ricordando che la mafia quei quattrini li fa con la droga e che di droga al Nord sono morti decine di migliaia di ragazzi che ora gridano da sottoterra? Se lui vuole sapere la storia della caduta del suo governo, venga da me che gliela spiego io: sono stato io a metter giù il partito del mafioso. Lui comprava i nostri parlamentari e io l’ho abbattuto.
Quel brutto mafioso guadagna soldi con l’eroina e la cocaina. Il mafioso di Arcore vuole portare al Nord il fascismo e il meridionalismo. Discutere di par condicio è troppo poco: propongo una commissione di inchiesta sugli arricchimenti di Berlusconi.
In Forza Italia ci sono oblique collusioni fra politica e omertà criminale e fenomeni di riciclaggio. L’uomo di Cosa Nostra, con la Fininvest, ha qualcosa come 38 holding, di cui 16 occulte. Furono fatte nascere da una banca di Palermo a Milano, la banca Rasini, la banca di Cosa Nostra a Milano.
Forza Italia è stata creata da Marcello Dell’Utri. Guardate che gli interessi reali spesso non appaiono. In televisione compaiono volti gentili che te la raccontano su, che sembrano per bene. Ma guardate che la mafia non ha limiti. La mafia, gli interessi della mafia, sono la droga, e la droga ha ucciso migliaia e migliaia di giovani, soprattutto al Nord. Palermo ha in mano le televisioni, in grado di entrare nelle case dei bravi e imbecilli cittadini del Nord.
Berlusconi ha fatto ciò che ha voluto con le televisioni, anche regionali, in barba perfino alla legge Mammì. Molte ricchezze sono vergognose, perché vengono da decine di migliaia di morti. Non è vero che ‘pecunia non olet’.
C’è denaro buono che ha odore di sudore, e c’è denaro che ha odore di mafia.
Ma se non ci fosse quel potere, il Polo si squaglierebbe in poche ore.
Incontrare di nuovo Berlusconi ad Arcore? Lo escludo, niente più accordi col Polo. Tre anni fa pensarono di farci il maleficio. Il mago Berlusconi ci disse: “Chi esce dal cerchio magico, cioè dal mio governo, muore”. Noi uscimmo e mandammo indietro il maleficio al mago.
Non c’è marchingegno stregato che oggi ci possa far rientrare nel cerchio del berlusconismo.
Con questa gente, niente accordi politici: è un partito in cui milita Dell’Utri, inquisito per mafia.
La “Padania” chiede a Berlusconi se è mafioso? Ma è andata fin troppo leggera! Doveva andare più a fondo, con quelle carogne legate a Craxi.
Io con Berlusconi sarò il guardiano del baro.
Siamo in una situazione pericolosa per la democrazia: se quello va a Palazzo Chigi, vince un partito che non esiste, vince un uomo solo, il Tecnocrate, l’Autocrate.
Io dico quel che penso, lui fa quel che incassa.
Tratta lo Stato come una società per azioni. Ma chi si crede di essere: Nembo Kid?
Ma vi pare possibile che uno che possiede 140 aziende possa fare gli interessi dei cittadini? Quando quello piange, fatevi una risata: vuol dire che va tutto bene, che non è ancora riuscito a mettere le mani sulla cassaforte.
Bisogna che Berlusconi-Berluscosa-Berluskaz-Berluskaiser si metta in testa che con i bergamaschi io ho fatto un patto di sangue: gli ho giurato che
avrei fatto di tutto per avere il cambiamento. E non c’è villa, non c’è regalo, non c’è ammiccamento che mi possa far cambiare strada…
Berluscoso deve sapere che dalle nostre parti la gente è pronta a fargli un culo così: bastano due secondi, e dovrà scappare di notte.
Se vedono che li ha imbrogliati, quelli del Nord gli arrotolano su le sue belle ville e i suoi prati all’inglese e scaraventano tutto nel Lambro.
Berlusconi, come presidente del Consiglio, è stato un dramma.
Quando è in ballo la democrazia, a qualcuno potrebbe anche venire in mente di fargli saltare i tralicci dei ripetitori. Perché lui con le televisioni fa il lavaggio del cervello alla gente, col solito imbroglio del venditore di fustini del detersivo.
Le sue televisioni sono contro la Costituzione. Bisogna portargliele via. Ci troviamo in una situazione di incostituzionalità gravissima, da Sudamerica.
Un uomo ha ottenuto dallo Stato la concessione 18 delle frequenze tv per condizionare la gente e orientarla al voto. Non accade in nessuna parte del mondo. E’ ora di mettere fine a questa vergogna.
Se lo votate, quello vi porta via anche i paracarri.
Se cade Berlusconi, cade tutto il Polo, e al Nord si prende tutto la Lega.
Ma non lo faranno cadere: perché sarà pure un figlio di buona donna, ma è il loro figlio di buona donna, e per questo lo tengono in piedi.
Ma il poveretto di Arcore sente che il bidone forzitalista e polista, il partito degli americani, gli va a scatafascio. Un massone, un piduista come
l’arcorista è sempre stato un problema di “Cosa sua” o “Cosa nostra”.
Ma attento, Berlusconi: né mafia, né P2, né America riusciranno a distruggere la nostra società.
E lui alla fine avrà un piccolo posto all’Inferno, perché quello lì non se lo pigliano nemmeno in Purgatorio.
Perché è Berlusconi che dovrà sparire dalla circolazione.
Non siamo noi che litighiamo con Berlusconi, è la Storia che litiga con lui.
(Dichiarazioni di Umberto Bossi tra il 1994 e il 1999 fra il 1994 e il 1999. Date esatte: 1,7,9,10,13 marzo 1994; 5 aprile 1994; 4,11,23,31 maggio 1994; 1,12,17 giugno 1994; 29 luglio 1994; 6,8,13 agosto 1994; 1 settembre 1994; 6,20,23 dicembre 1994; 14 gennaio 1995; 22 marzo 1995; 13 aprile 1995; 10 giugno 1995; 29 luglio 1995; 25 gennaio 1996; 14,19,25 agosto 1997; 18 giugno 1998; 22 luglio 1998; 13 settembre 1998; 3, 27 ottobre
1998; 24 febbraio 1999; 13 aprile 1999; 10 settembre 1999; 19 ottobre 1999)
Grassetto di Terzo Occhio.
Tratte dall’opuscolo “Berlusconi” scritto da Marco Travaglio e Peter Gomez nel 2003
Se Veltroni avesse detto anche solo la metà delle cose sopracitate avrebbe preso l’80%.
“Al Nord la gente è ancora divisa tra chi sa che Berlusconi è un mafioso e chi non lo sa ancora.”, diceva Bossi. Sono riusciti a farlo dimenticare anche a chi lo sapeva.
17 Aprile 2008 alle Apr 17, 08 | 13:25
1. Sì, scrivo per una testata giornalistica registrata e online, (che per motivi prettamente personali non ho ancora detto a nessuno). Quindi sono aspirante tale e spesso e volentieri ho utilizzato lo stesso approccio qui dentro, pur non essendo registrato al tribunale, senza sentirmi fuori luogo nella grande scena comunicativa.
2. Lo dico e so già che me ne pentirò per gli stessi motivi che ti ho scritto nel commento. La presunzione che metti nel dire “tutti scrivono, ma in troppi si sentono giornalisti o aspiranti tali” è sinceramente irritante e fa capire quanto ancora non capisci nulla di come funzioni la libera informazione su internet. Il giornalismo dei mass-media è vessato da lobby politiche/industriale e per questo è molto meno libero di quel che potrebbe essere. Molto spesso – e non sto parlando di me, tantomeno mi sento offeso – ho letto approfondimenti, analisi ed informazioni libere su siti web non iscritti ad alcun tribunale. E la maggior parte di chi scrive si sente giornalista/comunicatore per il modo di agire, non per una cedola di tribunale o un tesserino.
Internet è l’unico posto in Italia in cui l’informazione è libera e non sottoposta a linee editoriali. Non dico che sia “migliore”, ma diversa.
Questa spocchia nel dire “solo io posso fregiarmi del titolo”, tutti gli altri che scrivono “chi si credono di essere” è irrispettosa verso tutte quelle persone che ci mettono passione e lo fanno senza interessi economici (sto parlando di blog/siti che parlano di tutti gli argomenti, dal lato informatico/tecnologico ci sono blog che potrebbero fare testata a sè).
Poi non sta nè in cielo nè in terra la tua argomentazione quando porti avanti la tua “professione” su un blog NON registrato. Per tenerti in allenamento, per passione, per fare pratica, per comunicare. Ossia gli stessi identici motivi che potrebbero avere tante altre persone che scrivono online e di cui tu magari non conosci la storia. Ma giudichi ugualmente.
Non dovevo dire niente ma l’ho fatto. Ed ho sbagliato.
17 Aprile 2008 alle Apr 17, 08 | 16:00
Bello l’accostamento B./Merendina, come diceva qualcun’altro “è la pubblicità di se stesso, il suo stesso ologramma”.
La cosa che più mi meraviglia è che anche tante persone ben informate lo considerano ancora come una vittima, una cavia da vivisezione della Magistratura.
16 Aprile 2008 alle Apr 16, 08 | 15:45
Hai detto bene,se Veltroni avesse voluto,il probelma è che non voleva.Il suo scopo,secondo me,era quello di insediarsi sulla poltrona.Per lo meno per ora.
To be continued…
16 Aprile 2008 alle Apr 16, 08 | 16:17
Già.
16 Aprile 2008 alle Apr 16, 08 | 19:52
non so che dire sono abbastanza demoralizato.
d’altra parte ora ci tocca tenercelo.
io avrei una proposta urgente , inviare a tremonti subito una calcolatrice funzionante.
che dite se po fa
16 Aprile 2008 alle Apr 16, 08 | 20:14
ultimamente lo slogan se po fa non ha portato molta fortuna,cmq provarci non costa nulla.Ma dite che sa usarla?
16 Aprile 2008 alle Apr 16, 08 | 22:31
ci sarebbe da interrogarsi sul perchè certe cose non vengono tirate fuori ad ora e tempo, ossia prima delle elezioni.
prima di andare al voto, nessuna ha visto o sentito niente. come sempre
17 Aprile 2008 alle Apr 17, 08 | 1:01
Berlusconi oramai è intoccabile… E’ riuscito con la sua cantilena ripetitiva ed ossessionante a togliere valore a tutto ciò che poteva colpirlo… p2, mafia, conti esteri segreti, appoggi politici… qualsiasi argomento serio venga sollevato contro di lui è orami ridotto a parola vuota, facilmente smontabile in quanto “persecuzione di magistrato” “odio di parte” “menzogna dei giornali della sinistra” “invidia comunista”
E la gente lo vota… come per anni ha imparato a fare guardando la sua TV becera e senza stimoli per la mente… fai una croce così come schiacci un tasto… senza coscienza, senza critica, solo per il fatto che ciò che vedi è allegro e appaga la tua parte più abulica e insoddisfatta… e c’è un’intera generazione che è cresciuta con questi valori…
Lui è una merendina: golosa, appetitosa, piena di crema, colorata, asettica e sicura… e a chi importa sapere cosa realmente c’è dentro e quali conseguenze ha sul nostro organismo? E quando oramai sei abituato al gusto artificiale come si può tornare ai sapori naturali?
Niente e nessuno potrà liberarci da berlusconi e dal berlusconismo… forse ci saranno piccole pause, ma il suo triste sapore permerrà ancora a lungo nelle nostre vite… un retrogusto di artefatto che ci renderà impossibile riassaporare il sapore delle cose naturali…
17 Aprile 2008 alle Apr 17, 08 | 12:36
OT: sinceramente non capisco il tuo commento sul blog, visto che non era riferito a nessuno in particolare ma alla massa totale in cui mi metto anch’io con il blog wordpress.
Il ruolo del giornalista è diventato una professione in cui si sta davanti al pc, a scrivere articoli ricavati da notizie flash o da comunicati stampa. Prima della rete, come più volte esposto da chi fa lezione al corso, il giornale andava in stampa alle 4 di notte per avere l’uno notizie migliori della concorrenza.O si faceva cronaca sul posto: un giornalismo differente da quello a cui siamo abituati nel 2008.
Oggi, in una sorta di patto non scritto, i giornali chiudono l’edizione del giorno molto prima e al massimo affidano ai siti ulteriori aggiornamenti. Il ruolo del grafico e del correttore bozze nel giornale? c’è Quark e Microsoft Word!!
Non capisco il perchè tu ti senta offeso e con quel “Ho decretato molto tempo fa che non avrei più risposto. E infatti non lo faccio.” hai detto molto di più. Se per caso ti senti offeso se dico che “tutti scrivono (sacrosanto, libertà di parola per tutti ci mancherebbe) ma in troppi si credono giornalisti o aspiranti tali.”, mi piacerebbe avere chiarimenti. Innanzitutto perchè non vedo come possa essere indirizzato a te, in quanto non puoi sentirti giornalista (perchè non lo sei). Forse puoi setirti aspirante tale, non lo so, non so se scrivi in un giornale-testata online iscritta al Tribunale (e se ci rifletti un attimo, capisci che mi sto dando la zappa sui piedi perchè sono si pubblicista ma non giornalista…aspiro a diventarlo, che è diverso).
La mia era una riflessione scaturita da dibattiti in aula sul caso “V-day 2”, cosa di cui non approvo il punto relativo all’abolizione dell’albo.
Non so se stai scrivendo in qualche testata, quindi sei aspirante: so che su Terzoocchio fai delle buonissime analisi, usi un buon italiano, approfondisci notizie di cronaca e politica. Questo è lodevole ma Terzoocchio, come i miei blog e tantissimi altri, non sono iscritti al tribunale come testate online. Sono blog e di conseguenza chi ha un blog, che tratti di argomenti vari, non si deve considerare giornalista o aspirante giornalista. Ci si può considerare tali quando si scrive su una testata cartacea/online registrata presso il Tribunale!
Di conseguenza non capisco il perchè di quel commento!
18 Aprile 2008 alle Apr 18, 08 | 7:42
Nel mio commento precedente ho incluso la mia stessa persona tra coloro che si credono di essere quando non hanno i requisiti e ho sottolineato in principio che era rivolto a tutti e a nessuno. Da mesi ho espresso la mia idea anti V-day 2, punto riferito all’Albo. Per quanto riguarda finanziamenti , sul fatto che i giornali siano collegati a partiti o meglio ancora a persone politiche, a persone che stanno a capo di qualcosa e quindi vengono pubblicate solo determinate cose, su quello sono d’accordo con tutti i beppegrilliani, con te e con tutti coloro che considerano il settore gestito dalle lobby.
Faccio un ulteriore esempio: sono bravo con autocad, faccio progetti della madonna…ma non posso dire che sono geometra ed architetto, capisci?! E’ questo il senso che dò quando dico che l’albo ci deve essere,che una persona deve fare pratica, che l’aspirante giornalista deve andare a cercare la notizia fuori dalla redazione e non davanti al pc. L’anno scorso ha fatto scalpore la notizia del vecchietto sardo che rubava perchè non gli bastavano i soldi della pensione (notizia bufala): nella sua falsità quella notizia ha rispecchiato una storia che potrebbe essere reale, una storia che dice molto di più delle semplici dichiarazioni che vengono rilasciate alle agenzie. Forse perchè quella è LA notizia! non UNA notizia che tizio, caio e sempronio vogliono che sia pubblicata o commentata.
Ho messo il mio piccolissimo blog al pari di questo, non ho detto che il mio può scrivere di certe cose perchè ho una piccola “abilitazione” in quanto non è registrato e soprattutto i contenuti sono alla portati di tutti su tutti i siti del mondo. Difatti dico che è un blog per rimanere in esercizio, per “applicare” gli insegnamenti del corso (mi cronometro anche, se è per questo). Se leggi bene ho speso buone parole per Terzoocchio, l’ho anche aggiunto su wordpress perchè lo considero un buonissimo prodotto.
[continua…]
18 Aprile 2008 alle Apr 18, 08 | 7:44
Non era un attacco a nessuno in particolare: volevo sottolineare come ultimamente tutti scrivano le notizie che tutti sanno, tutti commentanto (chi più approfondito e chi meno)le notizie che tutti commentano ma che la categoria che va fuori, sulla strada,a raccontare storie reali, si stia estinguendo.
Berluska toglierà l’Ici? bene, allora voglio 15 giornalisti che mi intervistino 15 sindaci dal nord al sud per sapere cosa faranno per riparare alla spesa. E poi ne voglio altri 15 che prendono famiglie a caso, magari numerose, e chiedano se non pagando l’Ici, si possa tirare un sospiro di sollievo. Non sarà una grande statistica, ovvio, ma credo che verrà letta da tante persone perchè è un articolo basato sulla realtà. E molto più interessante di mille articoli, commenti, post su titolo “Berlusconi: “via l’Ici” ” che danno anche loro un contributo, a loro modo, reale ma diverso. Con questo non dico che uno non debba esprimere la propria idea o non avere un blog, assolutamente. Ma il giornalismo, essere giornalisti (e non solo per l’abilitazione), farsi le ossa sul campo in cerca di una notizia, è tutt’altra cosa.
Spero di essere stato chiaro ulteriolmente
4 Agosto 2008 alle Ago 04, 08 | 9:05
[…] Per continuare a leggere cosa diceva Umberto Bossi su Silvio Berlusconi e Forza Italia vi consiglio anche l’articolo “Cosa penso del nuovo Presidente del Consiglio” […]
16 Novembre 2010 alle Nov 16, 10 | 9:04
[…] senza timore il “mafioso di Arcore”. Umberto Bossi diceva cose di questo tipo: “Il problema è che al Nord la gente è ancora divisa tra chi sa che Berlusconi è un mafioso … Ed altre carinerie. Cose che a dirle oggi ti becchi come minimo del […]