Ode alla mia Dama

di SKA su La dimanche des crabes il 2 Aprile 2006

Sei stata la prima per me.
Abbiamo convissuto assieme per 5 anni, quasi ogni giorno.
E mi hai fatto incazzare. Molto.
Però ti ho voluto bene.
Con le tue continue bizze mattutine che mi facevano perdere puntualmente 20 minuti.
Ogni 2 settimane un problema, ogni volta uno stop ai box.
Tutte le volte che mi hai lasciato a piedi.
Tutte le volte che ho dovuto spingerti.
Sudare dietro di te. Incazzarmi.
Quei simpatici rumorini sotto, sopra, davanti, dietro. Ovunque.
E quanto mi sei costata.
Eppure mi hai seguito in ogni mio viaggio.
Eppure mi sono fatto trascinare su di te per le strade più o meno comode che abbiamo percorso assieme.
Ed ora ti ho tradito.
Con una francese.
So che è una grave offesa alla tua regalità , me ne scuso.

Come ogni uomo anche ogni macchina deve nascere, vivere appieno e poi congedarsi dalla vita lasciando dietro di sè non tristezza, ma ricordi.
Grazie per avermi concesso il lusso di far parte della tua vita.

Ti dedico una delle canzoni più belle con cui ti ho tormentato continuamente in questi 5 anni.

Addio, Alfa 75

Tool - Third Eye
Share

3 Commenti a “Ode alla mia Dama”

  1. Commenti Fra → http://www.terzoocchio.org/

    E poi diciamolo : quei sedili erano proprio comodi! Quante dormite 🙂 Mi mancherai, non credevo che l’avrei detto, con tutte le volte che ci hai fatto penare.
    Addio :°°
    p.s. il volante te lo rubo 🙂

  2. Commenti Faciolo

    va via un pezzo di storia… e ora non dovrò più stringere il culo se ti chiedo di accompagnarmi in tempo alla fermata dell’autobus… peccato, era fico!

  3. Commenti alessio → http://www.caprarola.net

    Sigh, spero di non aver troppo contribuito alla sua disfatta, anche a me si è stretto il cuore quando ho visto che non c’era più…così vanno le cose così devono andare…

Scrivi un commento


extra

WTF?

Giornalista, web designer e pubblicitario. Da blog di protesta negli anni in cui i blog andavano di moda, questo spazio è diventato col tempo uno spazio di riflessione e condivisione. Per continuare a porsi le giuste domande ed informare se stessi.