“Se non c’è maggioranza si va a casa”

di SKA su Notizie Commentate il 21 Febbraio 2007

UPDATE: il governo si è dimesso. Con tanti saluti.
Buone “Larghe Intese” e “Grande Centro” a tutti.

Caro Ministro D’Alema,
capiamo perfettamente che Lei abbia una serie di impegni istituzionali all’estero che la tengono lontano dalla politica italiana.
Ma 5 minuti, bastavano solo 5 minuti, per farsi due conti.
Bastava anche un minimo di furbizia nel non dire che “se non c’è maggioranza si va a casa”, quando in Senato sei sopra solo di 2.

Ora che si fa?
Mi dispiace dirlo, ma l’avete detto ed ora dovete prendervi le vostre responsabilità .

Ah, un’ultima cosa però.

Prima di andare a casa, chiamate a riunione Fernando Rossi e Franco Turigliatto e prendeteli sonoramente a calci nel culo.
Non mi interessa che siano mancati i voti del solito maledetto De Gregorio o l’astensione di altri senatori a vita.
La loro è una responsabilità politica grande come l’Afghanistan.

E infatti non è colpa dell’Afghanistan.
E’ colpa della sinistra.

Siete riusciti persino a farmi andare di traverso un 28, cazzo.

Cordiali Saluti

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12 Commenti a ““Se non c’è maggioranza si va a casa””

  1. Commenti Ari → http://ari.splinder.com

    siete riusciti a deludere ulteriormente i vostri già delusi elettori. E lo dice una che a Rifondazione ha anche dato il proprio voto, dando la fiducia ad una certa minima arte del compromesso che dicevano di avere imparato.
    Ma si può essere tanto stupidi?

  2. Commenti Kiappone → http://www.terzoocchio.org

    E’ notte, tra le lenzuola…
    Lei:”Amore vengo!”
    Lui:”Si, vengo anch’io!”
    Il figlio dall’altra stanza:”Voglio venire anche io!”
    Il nonno:”Ma si pu? sapere dove cazzo andate tutti a quest’ora?!?!?!”

    Questo tanto per sdrammatizzare…

  3. Commenti F. → http://www.bloggers.it/progettomayhem

    Condivido. Il problema della maggioranza numerica, connesso all’astensione dei senatori a vita, è secondario. Il problema reale è quello della mancanza di una maggioranza POLITICA, che risponde agli elettori che li hanno votati (i senatori a vita non sono eletti da nessuno). Senza maggioranza politica non si va da nessuna parte, e questo problema oggi ha due nomi: Rossi e Turigliatto (anche se ce ne sono altri, che ci hanno ripensato all’ultimo momento). Considerato che le liste sono state fatte dai partiti, e che i partiti dell’Unione dovevano avere come fine quello di governare più al lungo possibile, possiamo dire che il centrosinistra attuale è incapace al punto da non essere in grado nemmeno di auto-conservarsi con lo strumento delle liste bloccate. Siamo alla frutta.

  4. Commenti Anonimo

    Mi ricorda il passato sgambetto a Prodi, mi sbaglio?
    Due governi Prodi, due governi che cadono per “intransigenza” della estrema sinistra.

    Adesso? se hanno un minimo di coerenza, adesso si vota.

    Poi si faccia pure un nuovo governo di csx (se riceveranno i voti) ma, per favore, lasciando fuori le sinistre estreme.

    Sfortunatamente, credo, questo potrebbe anche agevolare la nascita di un “nuovo centro”; che, con non molti seggi, potrebbe essere essenziale alla tenuta di ogni governo.
    Personalmente non amo tutto ciò che ricorda la DC.

    Cordiali saluti

  5. Commenti SKA → http://www.terzoocchio.org/

    Vorrei anche ricordare, in aggiunta, che Rossi e Turigliatto non sono stati eletti nel proprio collegio, ma delegati dai partiti di appartenenza.
    Non aver seguito le indicazioni della maggioranza e dei partiti di riferimento è di ulteriore gravità .
    La sinistra ed il governo debbono rispondere di questo, non dell’astensione dei senatori a vita o di De Gregorio.
    (era una precisazione, non ce l’ho con nessuno)

    L’idea che gironzola di un governo con maggioranza allargata dalla fiducia esterna di Casini mi fa rabbrividire, ma è un ipotesi possibile.

  6. Commenti Fash

    Il centrosinistra ha una capacità inispiegabile: riesce a farsi del male senza l’aiuto di fattori esterni, contando solamente sui suoi tesserati.
    In pratica loro stessi spianano la strada ai governi di centrodestra.
    D’Alema mi ricorda l’Italia calcistica nei Mondiali 1990 – 1994 – 1998 con la maledizione dei calci di rigore. D’Alema invece ha la maledizione dei fallimenti della sinistra (governo 1998 – 2000).
    Comunque vada, è l’ortolano che lo prende sempre in culo il cetriolo, ovvero noialtri italiani (il popolo burino)

  7. Commenti Jim

    Dopo tanto litigare a sparare minkiate le parti politiche sono cambiate…
    Notizie dal TG-F (telegiornale del futuro):
    La nostra 4 Repubblica festeggia gli 85 anni, ricordiamo gli skieramenti del nuovo Parlamento:
    il partito di destra “Un Comunista Non E’ Per Sempre” e comandato da Berlusconi J. (clonato dopo le sue ultime ricadute di salute),
    il partito di sinistra “Vifondazione Sinistva Pvoletavia” capeggiato da Dilbertinotti (una fusione tra Diliberto e Bertinotti eseguita secondo la ben nota tecnica eseguita prima di loro da Ghoten e da Trunks),
    ed il grande sogno centrista del ex-onorevole Casini&Co. “Vitelli all’Ingrasso” i cui tesserati hanno avuto un inspiegabile aumento di volume sia del conto in banca ke della massa grassa!
    Quest’ultimo governa l’Italia da quasi 80 anni, quasi il doppio della vekkia DC, da cui ha preso molti spunti, tra i tanti Andreotti, il cui cadavere è stato riesumato e resuscitato per prenderne la presidenza!
    Ripasso la linea allo studio, Grazie di tutto.

  8. Commenti Anonimo

    Si, è vero forse il governo non doveva cadere ma sentendo in un intervista il senatore Turigliatto mi sono reso conto di come invece ormai le cose importanti siano altre. Lui dice:”Perchè dovevo votare una cosa che non rientra nelle mie idee?!”. Giusto sacrosanto e vero!!!Ormai non sono più gli ideali che muovono le persone, ma sono i compromessi, la politica ma non quella fatta alla luce del sole, ma quella nascosta quella fatta di patti e di giri strani. Non cerchiamo un colpevole, ma bensi cerchiamo di cambiare il sistema che si è creato.

  9. Commenti Saccarlo

    Vorrei sottolineare che il governo NON è caduto su un voto di fiducia, ragion per cui non mi sentirei di dare dei “traditori” ai senatori Rossi e Turigliatto.
    Secondo me il governo paga la propria incomprensibile e masochista arroganza, che l’ha portato non solo a ignorare le ragioni di più di centomila persone scese in piazza a Vicenza, ma a offenderle ripetutamente, presentando sempre la manifestazione in cattiva luce e arrivando ad agitare gli spettri del terrorismo. Un governo che ha svuotato le carceri da delinquenti di ogni tipo si è improvvisamente trovato spaventato dall’ala pacifista del proprio elettorato. Neanche il Capo dello Stato ha voluto sottrarsi a questo carosello, dichiarando proprio ieri che è fuorviante considerare le manifestazioni come il sale della democrazia: complimenti vivissimi.
    Di fronte ad un malcontento così diffuso e – ahimè – cercato, il “machismo” di D’Alema nelle dichiarazioni pre-voto è stato un clamoroso autogol, oltre che l’ennesima provocazione. Io, come (ex) elettore di centrosinistra, spero che ora trovino una soluzione per non regalare il paese allo Psiconano. Chissà se D’Alema spera assieme a me…

  10. Commenti diavoletta → http://rosafreud1985.spaces.live.com

    e la delusione per questa Italia cresce sempre più

    davvero a volte preferirei andarmene lontano in un paese senza stato nè politici..

    complimenti per il 28

  11. Commenti Jim

    Stifler, mi dispiace ma non sono d’accordo…Se uno fa parte di un partito, se uno fa la tessera per quel partito, deve seguire quello che il partito dice, e sticazzi dell’idealismo…La politica ha smesso di sorreggersi su ideali nel 1946 quando è stata proclamata la Repubblica, ben inteso, non sono monarchico, e anzi sono orgoglioso di far parte di uno Stato democratico. Però come dice la parola stessa Demos=Popolo + Kratos=Forza dobbiamo dare forza e sorreggere i più, specialmente se ne facciamo parte!
    Rossi e Turigliatto hanno votato bene per il loro ideale, cosa più che rispettosa far valere il proprio pensiero, ma a quale prezzo? Dare il Paese in mano all’altra fazione? Ritornare a rischiare di essere “bannati” dalla UE? Far nascere nuovamente la politica fatta con la mafia (ammesso che sia mai morta)…Ti sembra logico?
    Questa mattina ho sentito Zucconi su Radio Capital più o meno ha detto questo -Da sempre il nemico dell’uomo di sinistra non è l’uomo di destra, ma l’uomo di sinistra suo compagno troppo legato all’ideale per trovare un compromesso (ndr. che non sempre è sbagliato cercare) che porti avanti la fazione!-
    Che dire…vogliamo una “Pluricrazia”, dove su un Paese di 56000000 di persone ci siano 56000000 partiti diversi?

  12. Commenti Augusto

    Jim, probabilmente sà?.

    Il mio progetto:
    – Repubblica Presidenziale; presidente eletto dal popolo per 6 anni.
    – Parlamentari, non ragruppati in partiti, ma eletti NOMINALMENTE dal popolo ogni 4 anni. Nessua percentuale ai partiti, ufficialemente non rappresentati e NON ESISTENTI.
    – I “rappresentanti” potranno poi assumere schieramenti variabili e differenti materia per materia discussa.
    Dovendo rispondere solo e direttamente all’elettore.

    Tutta questa solfa di partito, gruppo e fazione è sempre solo servita a darci governi incredibilmete brevi e corruzzione.
    Ciao

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Giornalista, web designer e pubblicitario. Da blog di protesta negli anni in cui i blog andavano di moda, questo spazio è diventato col tempo uno spazio di riflessione e condivisione. Per continuare a porsi le giuste domande ed informare se stessi.