#ForsExpo
di SKA su Notizie Commentate il 2 Maggio 2015
Non avendo potuto partecipare in prima persona all’inaugurazione di Expo e relative manifestazioni, mi sono dovuto accontentare – come molti altri – di ciò che passano i canali d’informazione e del commento di altre persone. Come succede ormai per qualsiasi evento globale si tratta pur sempre di una percezione della realtà mediata. Se non vivete sulla Luna – o più semplicemente in un posto del mondo che se ne sbatte il cazzo di cosa succede a Milano – saprete già cos’è accaduto durante i cortei di “protesta” con il vessillo di un difficilmente identificabile #NoExpo. I motivi di protesta ci sono e sono persino validi, ma chi ha partecipato alla devastazione – al di là di dietrologie e connotazioni sociopolitiche – non ha la più pallida idea di cosa si sta parlando.
Mentre scorrevo distrattamente ed in maniera annoiata la bacheca di Facebook noto un post di Fabio Chiusi su in cui chiede “Mi segnalate qualche buon articolo sui fatti di ieri, al netto di retorica-propaganda-melassa-indignazionepneumatica? Grazie.” ed effettivamente ha ragione: non ce ne sono. Perché nella “Democrazia del commento e dell’opinione” la cronaca ed i fatti passano in secondo piano, ma soprattutto perché sui fatti di Expo non c’è molto da dire.
Tra le cose più corrette in merito ci sono quelle di Fabrizio Gatti su L’Espresso
Non chiamatela rabbia. Non chiamateli anarchici. Non chiamateli disoccupati. Questi sono fascisti. Sono i soliti professionisti della violenza. Gente dal cuore nero come le divise che indossano.
Chi è venuto per sfasciare tutto non ha argomenti di discussione e di riflesso neanche di interesse giornalistico o democratico, ma solo penale. Delegittima soltanto una più che valida posizione espressa sin dal 2007 dal movimento NoExpo sul quale ci si può informare direttamente dal loro sito.
Parliamo di cementificazione selvaggia, precarietà, debito. Ma anche di una manifestazione che vorrebbe toccare i temi alimentari e della fame nel mondo – Nutrire il Pianeta-Energia per la vita – sponsorizzata da compagnie petrolifere e da aziende alimentari che da sempre sostengono ed alimentano le politiche dell’Agro-Industria, degli OGM, delle monoculture e delle sementi ibride che affamano intere popolazioni per fornire cibo in eccesso ad 1/5 della popolazione globale.
I temi ci sono, le motivazioni pure. I modi dei fascisti restano soltanto atti fascisti.
Fortuna che ci sono persone – ad esempio ad OffTopicLab – che parlano, protestano e discutono dei temi interessanti in maniera civile, ma soprattutto avendo argomenti da proporre.
Quando si parla di NoExpo sarebbe bene parlare di loro. I coglioni parlano da sé.