L’Italia eccelle. In corruzione
di SKA su ControInformazione il 13 Novembre 2006
Trasparency International è un autorevole Ong internazionale con sede a Berlino che ogni anno stila un rapporto completo, con annessa classifica, sulla base di una serie di rapporti sulla diffusione di tangenti nel settore pubblico e privato, una “coalizione globale contro la corruzione“.
La classifica 2006 sui 200 paesi più corrotti vede l’Italia, per comprensibili motivi, finalmente eccellere in qualche campo. Son soddisfazioni.
Dall’anno scorso siamo scivolati dal 40° posto al 45° ben sotto a paesi portatori sani di legalità come Bhutan, Qatar, Botswana, Giordania ecc….
Ed in questo rapporto non viene neanche preso in considerazione l’indulto che ha totalmente cancellato le pene pecuniarie fino ai 10 mila euro.
Le tipiche cifre delle “piccole” tangenti che vessano le amministrazioni pubbliche.
Uno sbianchettamento che regala circa 200-250 milioni ai delinquenti, togliendoli di fatto dalle casse dello Stato.
Facile immaginare dove potremmo finire nella classifica del prossimo anno.
(articolo segnalato su LiberoBlog)
Auto Amazon Links: Nessun prodotto trovato.
13 Novembre 2006 alle Nov 13, 06 | 16:20
saluti dall aeroporto di francoforte da faciolo e claudia
13 Novembre 2006 alle Nov 13, 06 | 19:07
E tanto piano piano mi hai convinto sull’indulto.
Comunque quello della corruzione, del clientelismo è sicuramente più un problema sociale che di giustizia.
14 Novembre 2006 alle Nov 14, 06 | 9:19
Dopo aver letto un articolo sui brogli della CDL nel conteggio dei voti delle elezioni 2006 credo davvero di non vivere più un paese democratico ma in luogo dove i politici si prendono gioco degli elettori. Ma il popolo non dovrebbe avere paura del Governo, è il Governo che dovrebbe aver paura del popolo.
13 Novembre 2006 alle Nov 13, 06 | 21:57
e cosa vi aspettereste da un paese privo della benche’ minima sovranità ?…
E’ il minimo che gli possa capitare…
E come diceva il buon Corrado buonanima…non finisce qui!!!
14 Novembre 2006 alle Nov 14, 06 | 16:06
Ci fosse ovunque una democrazia come la nostra. Ti manderei a fare l’elettore in Libia.
15 Novembre 2006 alle Nov 15, 06 | 12:02
Il fatto che purtroppo ci sia di peggio non significa che bisogna passar sopra sempre a tutto.E’ un nosto dovere cercare di avere il meglio,i problemi sono iniziati proprio quando abbiamo iniziato ad accontentarci,senza neanche rendersene conto.