L’uomo del giorno dopo

di SKA su Il Terzo Occhio il 3 Settembre 2005

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Esiste un filone di pensiero che considera gli scrittori, i registi o gli sceneggiatori come delle menti più sensibili, in grado di vedere il futuro o addirittura delle altre realtà esistenti su mondi paralleli al nostro.
L’idea di un mondo parallelo in cui esistano Superman, Batman, la macchina del tempo, Gandalf e Frodo e tutti i protagonisti dell’immaginario racchiuso in ognuno di noi, è sinceramente stuzzicante, allettante. Un sogno.

Da agnostico razionalista quale mi considero vedo invece, nelle menti di quegli artisti, la capacità di vedere e collegare gli elementi attorno a sè, e vedere oltre.

Leggendo le notizie e guardando le immagini del disastro a New Orleans mi sono venute alla mente 2 storie affascinanti e “futuriste” che hanno fatto parte del mio personale immaginario, in passato e tutt’ora.

La prima è del libro L’uomo del Giorno dopo (The Postman) di David Brin scritto nel 1985 (nel 1997 ne è stato ricavato un film diretto ed interpretato da Kevin Costner, balzato in testa ad una classifica quantomeno particolare : quella dei più brutti film di fantascienza).

La seconda è quella di Kenshiro, il fumetto poi diventato cartoon ideato da Tetsuo Hara, anch’esso nato negli anni ’80, 1984.

Non sono, chiaramente, le battaglie e le storie che ruotano attorno ai protagonisti ad essermi tornate alla mente.
Bensì lo sfondo.

Entrambi vivono in un mondo distrutto (da guerre nucleari ndr), in totale decadenza, dove vige l’anarchia e proliferano la violenza, i saccheggi, gli omicidi.
La paura.
L’istinto di sopravvivenza.

A New Orleans ci ho visto tutto questo, e continueremo a vederlo per lungo tempo.
Per catastrofi naturali o artificiali prima o poi arriveremo tutti a quel livello di autodistruzione.
E sarà soltanto colpa nostra.

Hara e Brin l’avevano visto negli anni ’80, per loro il futuro è adesso.
Ci avevano azzeccato.

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1 Commento a “L’uomo del giorno dopo”

  1. Commenti Faciolo

    Ne parlavamo giusto ieri sera:la società americana, anzi la comunità di New Orleans, si ritrova ora senza la famosa tecnologia a cui hanno fatto sempre affidamento. Sono tornati allo stato primitivo con tante cose tecnologiche che non servono a nulla, ora.

    E per fortuna, e sottolineo questo, che dovevano portare la democrazia in Iraq…

    2003, irakeni vivono due giorni di anarchia totale…chissà quanti americani avranno detto “sono proprio barbari, si vede che non hanno avuto una democrazia”

    2005…americani che rompono vetrine, saccheggiano negozi e si appropriano di affari tecnologici che, adesso come adesso, non servono a nulla!

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Giornalista, web designer e pubblicitario. Da blog di protesta negli anni in cui i blog andavano di moda, questo spazio è diventato col tempo uno spazio di riflessione e condivisione. Per continuare a porsi le giuste domande ed informare se stessi.