Mascalzone non è un indulto

di SKA su ControInformazione il 16 Luglio 2006

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(Vignetta di Mauro Biani)

D’altronde dovevamo aspettarcelo.
Se il il Capogruppo dei DS, Luciano Violante dichiarò in Parlamento che : “nel 1994 è stata data la piena garanzia a Berlusconi che non sarebbero state toccate le televisioni” (guarda il video)

Ed ora si procede in fretta e furia per stilare, di comune accordo con la Casa Circondariale della Libertà Vigilata, un decreto legge d’urgenza sull’indulto dovrebbe essere chiara la puzza nell’aria che si sente.

La proposta di legge è stata presentata dalla Commissione giustizia della Camera che ha adottato il 14 Luglio il testo base redatto dal relatore Enrico Buemi

Poi insomma, l’On. Di Pietro ha pure ragione. Se uno vota dalla parte in cui si parla di legalità e dove non dovrebbero esserci i mascalzoni, poi non si possono fare le acrobazie legislative per favorire i capricci e rattoppare i reati degli esponenti dell’opposizione.
A saperlo votavamo direttamente Berlusconi.

Sì perchè, quatti quatti, con la scusa di svuotare le carceri di circa 12.000 detenuti una schiera di senatori e parlamentari italoforzuti (quali Peppino Gargani, Bondi, Cicchitto, Schifani) richiedono, anzi pretendono, a gran voce di inserire nell’indulto anche i reati finanziari e contro la Pubblica Amministrazione(corruzione, concussione, peculato, falso in bilancio) altrimenti Forza Italia non lo vota.
O si fa come dicono loro o non passa, perchè servono i 2/3.

Nel Testo sono ingannevolmente chiamati, con una parola, reati pecuniari.

Sono ben pochi i carcerati per reati finanziari, tra questi c’era Ricucci appena liberato, in compenso ci sono tanti condannati ed imputati a piede libero. Guarda caso tra tutti spiccano Berlusconi, Previti e Dell’Utri.

Dal provvedimento sono esclusi reati di terrorismo, mafia, pedofilia, prostituzione e pornografia minorile, detenzione di materiale pornografico, riduzione in schiavitù, turismo volto allo sfruttamento della prostituzione minorile, tratta di persone, violenza sessuale anche di gruppo, corruzione di minorenni, riciclaggio.
E con perdita del beneficio in caso di recidiva di reato entro 5 anni.

Giusto, per carità . Ci manca pure che rimettiamo in circolazione mafiosi e pedofili.

(Ecco il Testo integrale della proposta di Indulto tratto dal sito della Camera)

Il sempre ottimo Travaglio in una lettera a Grillo
spiega la composizione parlamentare dal lato giudiziario
Sono 82 i “diversamente onesti” (come li chiama lui) e ben 25 i condannati in via definitiva.
Prendendo ad esempio solo questi ultimi scopriamo che :
15 parlamentari sono condannati per reati pecuniari
10 per reati vari (incendio aggravato, resistenza ad ufficiale, falsa testimonianza, banda armata e associazione sovversiva ecc..)

Tutti rientrano all’interno dell’indulto che dovrebbe svuotare le carceri, invece a quanto pare lascia pieno il parlamento.

(su questo argomento ho collaborato anche nella stesura dell’articolo “La discussa proposta di legge sull’indulto e gli accordi trasversali” pubblicato su Blog Governo)

Leggi anche:
L’indulto approvato alla Camera
L’Indulto non era nel programma
Onorevoli Wanted

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1 Commento a “Mascalzone non è un indulto”

  1. Commenti Stefano → http://www.missionecristianaevangelica.it

    Sinceramente sull’applicazione dell’indulto, non riesco a farmi un’idea precisa, essendoci pure il problema delle carceri e delle condizioni dei carcerati che pesano e non poco.
    Inoltre come cristiano non voglio e non riesco a giudicare simili cose così “da lontano”, e quindi mi astengo, ma continuo a “riflettere”.

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Giornalista, web designer e pubblicitario. Da blog di protesta negli anni in cui i blog andavano di moda, questo spazio è diventato col tempo uno spazio di riflessione e condivisione. Per continuare a porsi le giuste domande ed informare se stessi.