Intervista al Massone

di Camerata Stizza su Satira, Scaricabile il 16 Giugno 2009

Scaricabile 17

In esclusiva solo per ScaricaBile (arrivato al numero 17) un’intervista ad un’esponente della massoneria italiana – uno vero, uno serio – per parlare degli ultimi avvenimenti di cronaca che hanno visto coinvolto questo ordine iniziatico assieme ad altri tre, molto più pericolosi. Chiesa, Mafia e Politica.

L’intervistato, S.d.C.V. A ppartenente alla loggia massonica “Serenissima Gran Loggia Unita d’Italia”, ha preferito mantenere l’anonimato. Per comodità lo chiameremo con un nome di fantasia: Attanasio De Marinis Casas Schultz. Questa è la versione integrale ed originale dell’intervista, non ancora stuprata dal Corriere della Sera e dal Tg1.

Benvenuto dott. Attanasio De Marinis Casas Schultz. Iniziamo questa intervista con qualche domanda leggera, tanto per farla stare a suo agio. Che razza di nome sarebbe “Serenissima Gran Loggia Unita d’Italia”?

Ah, ehm, grazie a lei. Quello in realtà è un nome così, non ne conosco bene la genesi, credo sia stato utilizzato il metodo che siamo soliti usare: parole ridondanti a caso.

Bene. Ma lei è a conoscenza del fatto che alla sua loggia non è riconosciuta alcuna regolarità o legittimità massonica dalle Logge ufficiali?

Beh, sì certo, ma non siamo mica i primi. In Italia esisteranno qualche centinaio di logge e pseudologge non controllate, nate soltanto peroccultare pratiche illecite. Ma non facciamo i moralisti, d’altronde l’abito non fa il monaco. Chi non ha mai fatto parte di una società segreta con finalità eversive, in fondo?

Credo la maggior parte delle persone, ma lasciamo perdere. Addentriamoci nello specifico parlando dell’inchiesta Hiram…

Ah,ecco, a questo proposito volevo dire che io questo Homar non lo conosco. Cioè, l’ho incontrato solo una volta ad un festino e – che mi prenda un colpo – sembrava veramente una donna…e poi invece vai a ravanare e trovi la sorpresina. E pensare che doveva soltanto portarmi 3-4 grammi di roba…

Ehm, no. Ho detto Hiram, non Homar. Siamo qui per parlare di quell’inchiesta, si ricorda? Quella che vede implicati la sua loggia massonica in rapporti con la mafia per corrompere pubblici ufficiali e comprare i processi in cassazione?

Aaah! Sì sì, è che sa, questi extracomunitari hanno tutti i nomi uguali e poi uno si sbaglia…Mario, Andrea, Attanasio, questi sì che sono nomi. E comunque sì, ne ho letto qualcosa in giro, ma vede, è che ero alle Hawaii fino ad un paio di giorni fa e quindi…

Ma come? Da quanto leggo, lei risulta indagato per concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione. Come fa a non sapere niente? I Pm la accusano di aver interceduto con alcuni personaggi ambigui per insabbiare procedimenti penali di boss mafiosi.

Questo lo afferma lei che è un bieco ignorante. Quando rimani invischiato tra le maglie della giustizia deviata tutto è possibile purtroppo. Il problema è che noi liberi massoni subiamo sempre il pregiudizio altrui, come se volessimo creare delle logge segrete ad hoc per beceri interessi privati…. io sono solo un semplice operaio muratore.

Ma se l’ho vista arrivare col SUV…E comunque, non è così?

Ma certo che è così! Ma non lo andiamo di certo a dire in giro. E poi mi scusi, siamo realisti, anche lei vive nel mondo come me e i fratelli della loggia. Chi non ha mai intrattenuto rapporti di favore con qualche associazione criminale di stampo mafioso?

Io no, ad esempio…

Da oggi non più.

Ehm, va bene. Dott. Attanasio De Marinis Casas Schultz, parlando proprio di questo argomento, nella vicenda risulta implicato a vario titolo anche il sempiterno Marcello Dell’Utri. Non è una strana coincidenza?

Beh sì, ma Marcello è un bravo picciotto in fondo. Si sbatte tanto per gli amici, quando qualcuno dei nostri ha qualche problema lui è sempre pronto a risolvere tutto. Certo, ogni tanto gli è scappata un po’ la mano con Mangano e quei due giudici, com’è che si chiamavano. Però dai, è un tipo OK, probabilmente c’entra qualcosa pure qua. E’ più forte di lui, deve aiutare tutti! Che sagoma.

In questo processo è stato ascoltato anche Licio Gelli. Lei lo conosce?

(si inginocchia ed abbassa il capo) Non mi permetterei mai.

Ehm, di fare cosa?

Di nominarlo. Anche il solo pensare al Maestro è vietato nei nostri riti. Ora dovrò subire un rito di purificazione per far uscire l’oscurità dal mio corpo e dalla mia mente per riportare su di me la Luce. Fiat Dux.

Sì, certo. Comunque era Lux. Lasciamo perdere Gelli,allora. Dott. Attanasio De Marinis Casas Schultz, durante l’inchiesta sono emersi anche rapporti diretti con la Chiesa, nella figura di un prete pagato per inviare lettere che difendessero pubblicamente la figura di boss mafiosi. Ma massoneria e Chiesa non vanno in disaccordo?

Sì beh chiaro, ma quelle sono cose folkloristiche, tanto per dare colore ed un tono di ufficialità alla cosa. Accettiamo tutti nella nostra loggia: preti, islamici, induisti, Papi, politici, imprenditori… Chiunque, purché di buoni costumi, può chiedere ed ottenere di aderirvi. Tutto fa brodo nel caso ti servisse di dare 200 euro a qualcuno per farti un favore.

Ma questa si chiama corruzione.

Beh, la chiami come vuole. Ah, ora che mi ci ha fatto pensare, mi permetta di ricordare Bettino Craxi, nostro grande amico, esempio e fratello. “Lui sa chi è, lui sa com’è.”

Sì certo. La nostra intervista è praticamente conclusa, può anche togliersi il cappuccio ora. Vuole dire qualcosa di conclusivo ai nostri lettori?

Essi sono ovunque. Guardatevi le spalle.

Share

1 Commento a “Intervista al Massone”

Scrivi un commento


extra

WTF?

Giornalista, web designer e pubblicitario. Da blog di protesta negli anni in cui i blog andavano di moda, questo spazio è diventato col tempo uno spazio di riflessione e condivisione. Per continuare a porsi le giuste domande ed informare se stessi.