Calderoli l’addomesticato

di SKA su Satira il 18 Febbraio 2006

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Mi viene un po’ da ridere quando sento parlare del Ministro Calderoli come di un pazzo, per usare il termine più elegante che ho sentito sino a stasera.

Mi viene addirittura da sganasciarmi quando leggo che Calderoli col suo gesto della maglietta voleva addirittura citare Voltaire.
Ullalà , addirittura, e perchè non Socrate?

Con buona pace degli alternativi-per-forza che vogliono erigersi a paladini della libertà d’espressione sino ad arrivare alla difesa di provocatorie offese e populismo, non credo che il Ministro Calderoli abbia la benchè minima idea di chi sia Voltaire.
Magari ne ha letto qualcosa nei Baci Perugina. Ecco.

La Lega è da sempre il carro armato di Forza Italia.
Dicono quello che i moderati italoforzuti non possono dire. Ma vorrebbero.
E Calderoli è il solito bamboccione che fa tutto quello che gli si dice di fare.

Le camere sono già sciolte. Il governo ha finito il suo mandato.
Inizia la campagna elettorale.
A chi volete che importi se da un governo già sciolto si dimette il Ministro delle Riforme Istituzionali?

A nessuno. Tanto vale usarlo come arma di propaganda elettorale.
Se poi ci scappa qualche morto che vuoi che sia.
Tanto pure a Gheddafi che gli frega. In affari ci si da sempre una mano.

Se non dovesse funzionare, si può sempre usare il capoccione di Calderoli come Ariete.

Piano Magic ?? The nostalgist
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3 Commenti a “Calderoli l’addomesticato”

  1. Commenti Francesca → http://www.terzoocchio.org/

    sto coglione sarà contento di avere 11 morti sulla coscenza

  2. Commenti Faciolo

    Non è tanto l’aver 11 morti sulla coscienza, perchè alla fine non ha sparato lui, ma come hanno detto diversi politici, da entrambe le parti, un ministro non si deve comportare da provocatore!

  3. Commenti ufficio stampa → http://www.italymedia.it

    Comunicato stampa

    Vergogna Calderoli

    Sul penoso e irresponsabile caso Calderoli è intervenuto il direttore di Italymedia.it Antonello De Pierro.

    “Questa è solo l’ennesima e spero ultima esternazione tragica di un governo che ha consegnato l’Italia alle note tristi del “de profundis”, che sta suonando da tempo, e che purtroppo viene camuffato dalle ostentate vibrazioni di una inesistente musica esilarante. Un governo, che ha fatto dello scettro censorio lo strumento similborbonico del potere acquisito, o quasi strappato all’elettorato con blitz propagandistici, ha fatto sprofondare negli abissi della vergogna, con sfumature ridicole e tratteggiate di grottesco, la nostra amata nazione. Ero fiero di essere italiano, lo sono ancora, ma con molta tristezza per una classe dominante che ha mortificato in più occasioni la nostra immagine nel mondo, e sentendomi ostaggio di un potere plutocratico, che a colpi di milioni fa in modo di oscurare sempre la verità e cerca di evitare che le masse pensino troppo. Quando un manipolo di esaltati fanatici, rappresentanti delle frange razziste estremiste del nord, piega con i ricatti una maggioranza di governo interessata solo a mantenere le terga ben salde agli scranni decisionali, per poter varare favorevoli leggi ad personam, in barba a quel conflitto di interessi tanto sbandierato e invocato da una flebile opposizione, che nello specifico si è tramutato in una piena armonia di interessi, non dobbiamo meravigliarci se poi un ministro della Repubblica compia un atto come quello che ha visto protagonista Roberto Calderoli. A gente che ha avuto il coraggio di urlare il proprio sogno nel cuore: bruciare il tricolore, poco importa se degli italiani, numeri di poco conto nella loro cinica contabilità , vengano uccisi nel mondo da un fanatismo aberrante, che altro non aspetta per dare sfogo alle represse valvole dell’odio e della violenza, ben strumentalizzate da altri governi, bramosi solo di potere dominante”.

    http://www.italymedia.it

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Giornalista, web designer e pubblicitario. Da blog di protesta negli anni in cui i blog andavano di moda, questo spazio è diventato col tempo uno spazio di riflessione e condivisione. Per continuare a porsi le giuste domande ed informare se stessi.