Il giocatore imberbe

di Camerata Stizza su Propaganda il 6 Febbraio 2012

Che allo Stato piaccia fare cassa sulle spalle delle categorie sociali più deboli, purtroppo sembra ormai un dato di fatto. L’AAMS, i Monopoli di Stato, ha però superato il limite: inebriati dagli introiti fiscali del 2011 hanno realizzato, insieme all’agenzia Civicamente, una campagna di prevenzione della dipendenza dal gioco d’azzardo “Giovani e Gioco” rivolta ai ragazzi delle scuole superiori, il risultato però è quasi propagandistico.

La campagna prevedeva la distribuzione nelle scuole di alcuni DVD che, secondo gli obiettivi dell’AAMS avrebbero dovuto “sensibilizzare e stimolare i ragazzi ad una conoscenza del gioco pubblico sotto il profilo di principi positivi quali la legalità, l’equilibrio e la responsabilità”. I filmati però, oltre a dimenticare che il gioco d’azzardo – di qualunque genere, dal gratta e vinci al casinò gambling online – è vietato per legge a tutti i minori di 18 anni, nascondevano dietro al tentativo di informare elementi fin troppo “stimolanti”:

Evolve chi si prende una giusta dose di rischio, mentre è punito chi non rischia mai o chi rischia troppo.
È divertente, gratificante e ti fa guadagnare un bel po’ di soldi senza fatica (riferito al gioco d’azzardo)
Ci si attacca alla rete, al cellulare, alle slot machine o ai videopoker parcheggiati nei bar per dare risposta al primordiale bisogno di vincita che l’essere umano ha in sé.

Più che informazione è reclutamento giocatori, l’ha pensata giustamente così Conagga, associazione dedicata alla lotta alla dipendenza da gioco, che ha richiesto l’immediata sospensione della campagna invocando l’intervento del primo ministro Monti.

L’AAMS intanto si nasconde dietro un semplice “passo falso” comunicativo, che comunque non gli ha impedito di mandare in onda nelle tv nazionali un altro orrore di comunicazione: lo spot “La prima volta non si dimentica mai”. Naturalmente si parla di gioco non di sesso, a sottolinearlo è la tagline finale “Innamorati del gioco, legale e responsabile”. Il video per fortuna ha avuto vita breve, tra le urla di associazioni e gruppi di parlamentari l’AAMS lo ha dovuto ritirare dalla circolazione.

Alla luce di ciò sarebbe consigliabile o cambiare agenzia di comunicazione, o affidare le campagne di sensibilizzazione a chi non ha interessi economici da difendere, come le associazioni di cittadini o, a livello istituzionale, a commissioni ministeriali.

Lo Spot “La prima volta non si dimentica mai”

Servizio su Giovani e Gioco

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Giornalista, web designer e pubblicitario. Da blog di protesta negli anni in cui i blog andavano di moda, questo spazio è diventato col tempo uno spazio di riflessione e condivisione. Per continuare a porsi le giuste domande ed informare se stessi.