Perché un nuovo colpo di stato in Birmania – Internazionale

di SKA su Cose dette da altri, Notizie Commentate il 10 Febbraio 2021

Quando nel 2011 l’esercito ha messo fine a quasi cinquant’anni di regime militare, aprendo la strada a un governo civile, in molti si erano mostrati scettici sulla sua volontà di cedere davvero il potere. L’esercito aveva inizialmente cercato di escludere dal governo la più importante attivista per la democrazia, Aung San Suu Kyi, consegnando la guida del governo a un partito di fedelissimi dell’esercito. Quando ha finalmente permesso alla Lega nazionale per la democrazia (Nld) di Aung San Suu Kyi di formare un esecutivo dopo la vittoria elettorale nel 2016, ha comunque mantenuto un potere considerevole. Ma non, evidentemente, quanto avrebbe voluto.

All’alba del 1 febbraio l’esercito ha rovesciato il governo eletto, arrestando Suu Kyi. L’esercito ha dichiarato lo stato d’emergenza per un anno, consegnando il potere al capo delle forze armate, Min Aung Hlaing. I soldati, schierati nelle strade della capitale, Naypyidaw, e della città principale, Rangoon, hanno creato dei posti di blocco sulle arterie principali. Un decennio dopo aver ceduto volontariamente il controllo del paese, i generali se lo sono ripreso con la forza

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Giornalista, web designer e pubblicitario. Da blog di protesta negli anni in cui i blog andavano di moda, questo spazio è diventato col tempo uno spazio di riflessione e condivisione. Per continuare a porsi le giuste domande ed informare se stessi.