Gogna TV

di SKA su Notizie Commentate il 3 Aprile 2006

Uso le parole di Salamandra di Articolo 21 per esprimere il mio personale disgusto ad una vicenda di cui ci occupiamo da 1 mese Tutti e che invece dovremmo rispettare con il semplice Silenzio.

“L’impero mediatico ha colpito ancora con cinismo ed ha lasciato dietro di sé l’ennesima scia di fango, colpendo con gli schizzi della maldicenza e della gogna una semplice famiglia borghese: quella degli Onofri. A loro, adesso, non resta che piangere la morte del piccolo Tommy e un giorno, liberati dalla disperazione per un lutto che strappa le viscere umane di ogni genitore, un giorno, forse, cercheranno di capire le ragioni di tutto quello “spettacolo mediatico”, di quel “reality show” non voluto che li ha scandagliati, denudati, radiografati nel profondo della loro intimità , senza trovare l’unico filo di speranza: quello di arrivare nel più breve tempo possibile al ritrovamento del loro piccolo figlio ammalato. ”

Sono più d’una le vittime di questa vicenda: il piccolo Tommy, certo! Ma anche i due genitori; e poi il concetto stesso di civiltà , di solidarietà umana, in una società che ostenta facili e improvvisi arricchimenti, e che immola, però, la privacy di un qualsiasi “povero cristo”, che venga sbattuto suo malgrado sul proscenio della cronaca. Vittima anche l’etica civile, quella che dovrebbe dettare un corretto e giusto comportamento degli “indagatori”, siano essi forze dell’ordine, magistrati e giornalisti: tre categorie, quest’ultime, troppo spesso abituate a scandagliare nei fossi dell’animo umano, senza razionalità e regole, diventando esse stesse protagoniste dell’evento in questione.”

il testo integrale lo trovate qui

Perchè dobbiamo tutti quanti correre a sentirci partecipi del dolore altrui?
Perchè non rispettare in Silenzio la sofferenza degli altri senza doverci sentire scossi o dover per forza riflettere, troppo spesso ad alta voce, su ciò che di tragico succede agli altri ?

Oggigiorno se la sofferenza non esce dalla Tv sembra non esistere
Se violenza ed atrocità non appaiono in Tv scompaiono dalle nostre menti

Tra un mese ci si dimenticherà di tutto per lasciare il posto ad un’altra tragedia su cui scuotersi e riflettere a reti unificate e poi il mese dopo ancora, ed ancora, ed ancora…

Ed intanto, fuori dallo schermo, bambini e persone continuano a morire.
Ma loro non fanno Audience

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2 Commenti a “Gogna TV”

  1. Commenti fra

    Mi trovo copletamente d ‘accordo,non è per essere cinici ma tutta questa riflessione mi sembra un po ipocrita.Di queste cose ne capitano tantissime,ovunque, bambini e persone muoiono per motivi più o meno crudeli;solo che siamo cosi piccoli da spingerci a riflettere e ad indignarci solo quando diventa un caso tv che riempie telegiornali e salottini televisivi più o meno sensati.Non sto dicendo che dobbiamo rimanere indifferenti,ma soltanto che l’indignazione non sia limitata da un fuoco fatuo che si affievolirà col calare della notizia

  2. Commenti Emanuela

    Non penso che essere scossi di fronte ad una vicenda del genere rappresenti una mancanza di rispetto nei confronti della famiglia della vittima. Nè tanto meno la riflessione che ne scaturisce da un fatto di cronaca veramente atroce.
    Sono daccordo però sul fatto che questa tragedia sia diventata uno spettacolo mediatico spiattellato in tutte le tramissioni televisive. Addirittura a Studio Aperto hanno fatto vedere, in un servizio, quando la famiglia ha appreso la notizia della morte del piccolo Tommaso, e ciò lo trovo veramente irrispettoso. Si sono sentite delle urla veramente strazianti.
    Questa è mancanza di rispetto e non la riflessione che scaturisce da un fatto che mette in rilievo la cattiveria che ci cammina accanto giorno dopo giorno.

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Giornalista, web designer e pubblicitario. Da blog di protesta negli anni in cui i blog andavano di moda, questo spazio è diventato col tempo uno spazio di riflessione e condivisione. Per continuare a porsi le giuste domande ed informare se stessi.