Come muore il Mediterraneo, il più grande mare della storia – Peter Schwartzstein – Internazionale

di SKA su Cose dette da altri, Notizie Commentate il 10 Gennaio 2020

La maggior parte dei mari del mondo soffre di qualche forma di problema ambientale, ma pochi si sono deteriorati velocemente e qualitativamente come l’estremità orientale del Mediterraneo. Nonostante abbia dato vita ad alcune delle più grandi civiltà della storia, il Mediterraneo orientale è diventato un triste simbolo degli attuali fallimenti degli stati litoranei. In quei luoghi dai quali gli antenati salpavano, molti oggi gettano rifiuti industriali. Le conquiste, tra gli altri, di greci, fenici, romani ed egizi dell’età dei faraoni non fanno altro che evidenziare la decadenza politica ed economica dei loro discendenti.

Negli ultimi anni il Mediterraneo orientale è diventato in un certo senso il palcoscenico nel quale salvare o distruggere, una volta per tutte, il mare: “ora o mai più”. Ingenti e nuove scoperte di gas al largo delle coste hanno messo i paesi che si affacciano sulle sue coste gli uni contro gli altri, nel tentativo di accaparrarsi una parte delle risorse. Il riaccendersi di giochi di potere strategici, in particolare a proposito della Siria, hanno trasformato ancor di più il mare in un campo di battaglia geopolitico. In alcune sue parti, navi da guerra e aerei militari provenienti da luoghi lontani come il Pakistan attraversano furtivi le sue acque.

Mentre buona parte dell’Europa si preoccupa dei flussi migratori provenienti dal confine meridionale del continente, aumentano più che mai anche gli ostacoli alla ricerca di una soluzione per i mali ambientali del Mediterraneo orientale.

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Giornalista, web designer e pubblicitario. Da blog di protesta negli anni in cui i blog andavano di moda, questo spazio è diventato col tempo uno spazio di riflessione e condivisione. Per continuare a porsi le giuste domande ed informare se stessi.