Come la mafia olandese è diventata una delle più potenti del mondo – Il Post

di SKA su Cose dette da altri, Notizie Commentate il 13 Ottobre 2021

I servizi di sicurezza olandesi hanno alzato da alcuni giorni il livello di sorveglianza e protezione per il premier Mark Rutte. Il quotidiano De Telegraaf  ha scritto che nei dintorni dell’abitazione del primo ministro le videocamere di sorveglianza avevano registrato la presenza di alcuni giovani “vedette” di organizzazioni criminali: per questo è stato deciso di aumentare la sorveglianza «visibile e non visibile», ha scritto il quotidiano.

Il pericolo per Mark Rutte viene, secondo la polizia e la stampa, dalla “mocro maffia”, l’organizzazione criminale olandese che, con la ‘ndrangheta calabrese, controlla gran parte del traffico di cocaina e di droghe sintetiche in Europa e che è sospettata di aver deciso e portato a termine, a luglio, l’omicidio del giornalista Peter de Vries.

In questi mesi nei Paesi Bassi si è parlato molto di “mocro maffia” anche perché è in corso il processo Marengo (i nomi di inchieste e processi nei Paesi Bassi vengono scelti casualmente da un computer come presto forse avverrà anche in Italia), i cui imputati sono 17 elementi dell’organizzazione criminale. Tra questi c’è il capo indiscusso dell’organizzazione, Ridouan Taghi, 43 anni, olandese di origini marocchine, arrestato a Dubai nel 2019 e ora detenuto nel carcere speciale di Nieuw Vosseveld a Vught. Gli imputati sono accusati di nove omicidi, commessi dal 2015 al 2019 e dell’enorme traffico di stupefacenti per cui vengono utilizzati i porti di Rotterdam, nei Paesi Bassi, e Anversa, in Belgio, come snodo per i carichi in arrivo da Sudamerica e Africa. La sentenza dovrebbe essere emessa l’anno prossimo.

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